Morphopolis è un’avventura esplorativa con alcuni elementi punta e clicca. Il gioco si svolge in un prato pieno di vita, tra steli intricati, insetti e foglie, il tutto diviso in cinque diversi scenari che si susseguono nel passaggio da un capitolo a quello successivo. Ogni capitolo presenterà delle quest e dei puzzle da risolvere per accedere al “livello” seguente. Saranno gli stessi insetti e piante che popolano lo scenario ad assegnarci le quest, che consistono nell’esplorare l’ambiente e cercare alcuni oggetti in esso contenuti. Alla conclusione di alcune quest ne verranno sbloccate delle altre, oppure si dovranno risolvere dei puzzle logici o musicali già noti in molti giochi casual.
Le varie parti del gioco sembrano essere collegate tra loro dal fatto che l’insetto protagonista del livello precedente deve entrare nella testa dell’insetto che si illumina di verde quando tutte le quest del livello son terminate, per “impossessarsi” del suo corpo e con quello accedere al livello successivo. Il passaggio, tuttavia, non è immediato: il gioco ci riporta al menù principale, dal quale selezioneremo il livello che dobbiamo esplorare.
La grafica è davvero curata, tanto che sembra di stare in un enorme quadro. I vari elementi degli scenari sono ben visibili grazie ai contrasti di colore e ai contorni ben definiti.
Questo rende le quest spaventosamente semplici e fa sembrare il gioco veloce. In realtà il gioco è lentissimo e sembra che il gameplay non sia cambiato dalla versione mobile, uscita nel novembre 2013 e disponibile sul Play Store per 2,99 €. Per far avanzare l’insettino che impersoneremo bisogna infatti affondare l’indice sul tasto sinistro del mouse sinchè l’animaletto non arriverà a destinazione. Ci metterà un po’ e se troverà degli ostacoli inizierà a voltarsi da una parte all’altra come un pazzo sinchè non molleremo il mouse: bisogna procedere a piccoli passi, oppure guidarlo per tutto il percorso che vogliamo fare, sempre pigiando brutalmente il tasto sinistro del mouse.
Son rimasta un po’ delusa per quel che riguarda la lunghezza del comparto musicale che accompagna l’esplorazione e dalla sua ripetitività: ci sono infatti solo 6 tracce, 20 minuti in tutto, per quasi 3 ore di gioco. Al di fuori del gioco la musica composta da Thom Robson è davvero bella, ma durante la partita risulta un po’ snervante, anche se non contrasta con l’atmosfera seriosa e formale dell’ambientazione.
In conclusione, se siete interessati al gioco vi consiglio la versione mobile ad un prezzo molto più basso rispetto a quella su computer che troverete su Steam al prezzo di 9,99 €, praticamente identica.