A partire da oggi, Pixelflood ospiterà un appuntamento bisettimanale dedicato al dietro le quinte dello sviluppo di un videogioco indie tutto italiano: Smolder Echo (titolo provvisorio). Un progetto firmato da Stranogene Games Studio, giovane realtà creativa che ha scelto di documentare — con lucidità e ironia — ogni fase del proprio percorso (Trovate l’intervista a Stranogene qui!).
La rubrica, dal titolo Pixel e Paranoie, sarà molto più di un semplice devlog: una finestra autentica sulle sfide quotidiane, le contraddizioni del lavoro creativo e il valore della condivisione. Non un’autocelebrazione tecnica, ma un racconto umano e professionale, fatto di errori, correzioni, e piccole scoperte.
In un panorama indie sempre più affollato, emerge una voce nuova e consapevole: quella di Stranogene, una startup che crede nel potere dei temi forti e delle storie intime. Il loro obiettivo? Completare Smolder Echo in sei mesi, raccontando passo dopo passo non solo cosa stanno facendo, ma anche come e perché.
Il diario toccherà ogni aspetto dello sviluppo: dalla programmazione — “perché ogni gioco è anche un sistema” — ai compromessi tra arte e tempi di consegna, fino alla narrazione, dove l’urgenza di un tema incontra il ritmo di un livello. Ampio spazio sarà dato anche al lavoro di squadra, tra competenze, visioni divergenti e dinamiche creative.
Pixel e Paranoie è un invito a guardare oltre il prodotto finito. A scoprire il valore del processo, senza idealizzarlo. A parlare di videogiochi come si parla di immaginari, perché ogni bug risolto e ogni idea condivisa raccontano molto più di quanto sembri.
Ci leggiamo tra due settimane.
