Pubblicato il 24/12/16 da Neko Polpo

NieR_Automata – Do Androids dream of Electric Sheep?

Ci sono giochi che hanno l’arduo compito di tenere alto il blasone di una saga trentennale, e ce ne sono altri che hanno quello ancora più arduo di risollevarne un’altra, dopo gli scarsi risultati delle ultime iterazioni. Square-Enix tra il 2016 e il 2017 affronta entrambe le situazioni, con il recentissimo Final Fantasy XV (recensito poco tempo fa dal nostro Dan) per quanto riguarda il primo caso e, a una distanza di poco meno di quattro mesi, con NieR_Automata per il secondo.

La saga di Drakengard (o Drag-on Dragoon in Giappone) forse non ha riscosso il successo del più famoso brand made in Square-Enix, ma le sue vendite le han comunque permesso di proliferare con due sequel e uno spin-off: il primo Nier. Gioco che, non mi vergogno a dirlo, mi è piaciuto, ma non era esente da problemi, primo tra tutti lo stile grafico, blando e poco ispirato, contornato da un gameplay poco sviluppato e un comparto narrativo, invece, sopra le righe.

Cosa dire quindi di questa demo di una ventina di minuti del sequel (per lo più spirituale) del gioco uscito su PS3 e Xbox 360? Semplice, è tutta un’altra cosa.

Ed è subito waifu!
Ed è subito waifu!

I punti in comune ci sono (per lo più accennati dai trailer che dalla demo) ma ci troviamo di fronte a un mondo totalmente diverso, a partire dal setting: sembra che l’ambientazione pseudo-medievale europea della saga principale sia stata scartata una volta per tutte in favore di una più cyberpunk, con la razza umana decimata e lotte intestine tra androidi umanoidi e macchine senzienti più simili a pupazzi di legno. Ho trovato il nuovo stile grafico più accattivante dell’originale, gli ambienti rendono giustizia al mondo in decadimento che ci troviamo a dover esplorare, ruggine e detriti sono ovunque, come quella “palta” del romanzo citato nel titolo. Certo, forse a livello tecnico si può ancora migliorare (non ci troviamo di fronte ad Uncharted 4 per fare un esempio), ma il gioco pare regga bene il confronto con la maggior parte delle produzioni nipponiche che troviamo attualmente sulle console next gen.

Ci troveremo in un mondo distrutto, tra androidi, ruggine e detriti
Ci troveremo in un mondo distrutto, tra androidi, ruggine e detriti

Per quanto riguarda il gameplay c’è da considerare chi ha sviluppato il gioco, ovvero il trio YokoSaikoOkabe, già Writer, Producer e Composer nei titoli precedenti, affiancati a Atsushi Inaba, Co-Producer presso una delle software house più prolifiche per quanto riguarda gli action game giapponesi: PlatinumGames.

Con un mix di generi che spaziano dall’Action puro, all’RPG passando per Platform e Bullet-Hell, PlatinumGames ha confezionato un gameplay certosino, fluido e divertente. Al giocatore non verrà richiesto solo di menare le mani tramite un button mashing casuale, ma sarà vitale equilibrare attacchi leggeri, attacchi pesanti, cambio di armi, attacchi a distanza utilissimi a evitare le centinaia di proiettili nemici su schermo e schivate all’ultimo secondo per non dover ricominciare la demo. Se poi temete di trovarvi in un gioco PlatinumGames con la sua classica linearità, sappiate che già dalla demo traspare l’anima GDR del gioco: non mi sono trovato dentro un livello di Bayonetta ma dentro a un dungeon, ovviamente con delle tappe obbligate tra un punto e l’altro, ma con vari percorsi per raggiungerle. Forse l’unica incertezza è data dalla telecamera fissa in certe sezioni della demo che improvvisamente gira e si riposiziona, disorientandoci un attimo, ma non capita spesso e generalmente la cosa è gestita abbastanza bene. Sono comunque curioso di vedere come PlatinumGames se la sia cavata con la sezione Open World di questo NieR_Automata, essendo la prima volta per la software house, più avvezza alla struttura a livelli chiusi e lineari.

In certi casi la telecamera diventa fissa per sottolineare le fasi platform, disorientando il giocatore
In certi casi la telecamera diventa fissa per sottolineare le fasi platform, disorientando il giocatore

Purtroppo per quanto riguarda la trama la demo non ci da spunti, se non pochissimi dettagli sui personaggi e sul mondo di gioco. Il rapporto tra la protagonista 2B e lo “scout” 9S che la assiste durante la missione evolve già particolarmente durante questa demo , passando dal “non facciamoci prendere dalle emozioni” al “OMMIODDIOPIANGO”, e mi ha fatto ben sperare per quanto riguarda la crescita dei personaggi e il character design del gioco completo; d’altronde non mi aspettavo nulla di meglio da Akihiko Yoshida, Character Designer con giochi come Tactics Ogre, l’intera Ivalice Alliance, la recente saga di Bravely Default e Final Fantasy XIV in curriculum.

È incredibile come mi abbia preso l'evoluzione del rapporto tra 9S e 2B.
È incredibile quanto mi abbia preso l’evoluzione del rapporto tra 9S e 2B.

NieR_Automata era già di sicuro uno dei titoli del primo quadrimestre del 2017 che aspettavo di più e la demo non ha fatto che aumentarmi l’hype; se cercate un gioco dallo stile intrigante, un gameplay fluido e vario e un character design interessante, dategli una possibilità provando questa versione dimostrativa, vi terrà compagnia per 20 minuti buoni di divertimento (o dolore, nel caso scegliate di affrontarla a modalità impossibile).

 

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