Dal sito:
“Microcon sostanzialmente nasce da un’esigenza e da un’opportunità.
Sono un membro dei Tokyo Apartments (quello più bello e aitante) e la musica è sempre stata fondamentale nella mia vita, ho un paio di cuffie ormai logore che mi hanno accompagnato dai tempi del liceo fino ad ora e hanno sempre pompato musica non mainstream. Non per fare il diverso a tutti i costi, ma la musica che ascoltano tutti , la grande massa, non mi ha mai dato nessuna sensazione particolare, ho sempre vissuto con una sorta di gelosia l’ascolto dei generi musicali e dei gruppi sconosciuti ai più.
Ho organizzato per dieci anni serate e concerti anche a livelli molto alti, ho suonato in una band Ska per quattro anni in tutta Europa, ma voi direte: “Che c’entra tutto questo con il Microcon?”.
Il Microcon appunto nasce da un’esigenza e da un’opportunità e per spiegarlo ho dovuto per forza fare un incipit.Da quando ho scoperto che le console portatili con cui mi sono rovinato le retine per una vita, potevano diventare strumenti musicali a tutti gli effetti, mi si è aperto davanti il periodo artisticamente più gratificante ed emozionante di tutta la mia vita e non sto esagerando; per me i videogiochi sono stati e sono tutt’ora molto importanti, così appunto come la musica. Fondere insieme le due cose per dare vita a qualcosa di personale mi ha sconvolto in positivo.
Da li ho iniziato ad affacciarmi nella scena Micromusic italiana, ormai quasi tre anni fa, con l’aiuto inizialmente di “Kenobit” e “0r4”(mi ricorderò sempre la prima chat di gruppo tra noi tre), e a seguire da parte di tutti gli altri.
Mi sono reso subito conto che non era una scena come tutte le altre, composta da persone gelose del loro stile, della loro tecnica, voltafaccia che pensano solo alla crescita professionale della propria band (parliamoci chiaro ragazzi, la scena ska, la scena punk, la scena metal sono piene di queste persone, non tutte, ma tante). La scena della Micromusic era un qualcosa di più familiare, complice, un tutt’uno, forse perché qui dentro ci conosciamo tutti, forse perché quando spunta un artista nuovo lo accogliamo a braccia aperte, forse perché c’è quella voglia di fare che non è facile da trovare da altre parti, ma è una sensazione piacevole viverla attivamente dall’interno.
Durante questi (quasi) tre anni, con l’aiuto di Fabio “Kenobit” Bortolotti ho organizzato tre eventi Chiptune a Lucca che hanno riscosso un enorme successo, sicuramente oltre le più rosee aspettative, richiamando all’adunata artisti internazionali come C-Trix, Harley Likes Music, Franz Twisk, Bryface, CYMBA (Je Devien Dj En 3 Jours e Henry Homesweet), eccetera e questo è stato emozionante a livelli stratosferici ma di lì a breve mi è venuta spontanea una domanda: “Vecchia e nuova generazione di micromusicisti si conoscono dal vivo? Interagiscono insieme? Si danno supporto l’un l’altro, nello spirito fondamentale della scena della Micromusic italiana? Nella mia esperienza di vita ho imparato l’importanza di essere uniti e focalizzati sullo stesso obiettivo, quindi penso sia importantissimo rispondere a queste domande concretizzando il tutto su un evento che riunisca tutti quanti.Microcon nasce da un’esigenza e da un’opportunità, ed è proprio questa opportunità che va colta al volo con entusiasmo, come hanno dimostrato tutti i micromusicisti e simpatizzanti coinvolti.
Parliamo dell’evento: per una prima edizione avevo in mente di fare un workshop su LSDJ, un workshop sul modding dei Game Boy ed altre cose simili oltre all’open-mic e il concerto vero e proprio, ma poi mi sono chiesto: “A chi serve questo evento?”.
Rispondendomi, ho capito che questa prima edizione serviva più di ogni altra cosa a dare una “botta di vita” alla scena Micromusic italiana e a tutti noi che la alimentiamo quotidianamente e quindi ho preferito concentrarmi sull’open-mic e sul Live show, sugli effetti scenici, sulla strumentazione, sull’impianto, sull’organizzare la logistica al meglio di come potevo, per offrire un’esperienza unica sia agli artisti sia alle persone che si approcciano a questo mondo per la prima volta da spettatori. Ho tralasciato quindi i vari workshop che ho in mente di organizzare a breve, separandoli però dall’evento principale, che è una vetrina dove si esibisce tutta la famiglia micromusicale italiana o quasi; dico quasi perché alcuni di noi per impegni vari non potranno essere presenti ma li ringrazio comunque per il supporto e l’entusiasmo che mi hanno dimostrato contattandomi in privato.L’evento partirà alle ore 19:00, orario aperitivo, e fino alle 21:00 suonerranno le giovani leve della nostra big family, è un open-mic, quindi non c’è una particolare scaletta di esibizione, è il classico “chi vuole, sale sul palco, si attacca al mixer e suona per far sentire agli altri cosa ha prodotto!”. Successivamente, a partire dalle ore 21:00, si esibiranno i più vecchi, o per meglio dire, chi ha alle spalle già un’esperienza di Live (chi più chi meno) e gli artisti saranno: Kenobit, arottenbit (in formazione doppia), Starving GoGo, Tokyo Apartments, 0r4, < dir > RICHTER, Idecade.
I due mostri sacri della Micromusic italiana, Kenobit e arottenbit, chiuderanno il concerto con le loro bombe nucleari, sicuramente lasciando tutti quanti un’altra volta a bocca aperta. I visual saranno curati dalle sapienti mani di “Merutho” al quale ho lasciato volentieri il compito di creare delle animazioni ad hoc, conoscendo bene la sua abilità nel cerare l’atmosfera giusta in questo tipo di serate.
Ho in mente di cogliere l’occasione per fare delle interviste agli artisti presenti, essendo da poco diventato parte integrante del team editoriale del sito 8-b.it, grazie all’aiuto di persone che hanno creato questi sito anni fa, e che adesso mi supportano di continuo.Per tutta la durata dell’evento sarà attiva un’area di merchandising dei vari artisti e anche altre postazioni in cui saranno visibili ed acquistabili opere composte da persone affini e vicine alla Micromusic, quindi tutti gli spettatori potranno portarsi a casa il ricordo della serata scegliendo tra gli artisti che gli sono piaciuti di più.
Ribadisco il concetto, Microcon – Micromusic Convention, è un’opportunità per chi è dentro la scena di creare legami, connessioni, progetti, amicizie, idee, con altri artisti e per le persone spettatrici di avvicinarsi a questo magico mondo!
Che dire: ci vediamo Sabato 17 Febbraio al Prodotto Non Conforme di Lucca per far esplodere tutto, compresa la nostra voglia di fare!
Per informazioni dettagliate su luogo e orari, date uno sguardo all’evento Facebook della Microcon.
Un saluto a tutti i lettori di 8-b.it.”