Pubblicato il 10/10/24 da Luca Dedei

The Jackbox Naughty Pack – Recensione

La Jackbox si fa piccante.
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L’ultima collezione di party game sviluppati da Jackbox Games prende delle tinte più birichine con The Jackbox Naughty Pack.

Mentre ho ricevuto il codice per provare e recensire questo titolo, stavo lavorando anche alla recensione di Copycat (uscita sul sito proprio questa mattina), e se per quello ho potuto fare la battuta sui fazzoletti per asciugare le lacrime, credo che invece i giocatori della Jackbox Naughty Pack i fazzoletti li usano per asciugare altro.

Jackbox Naughty Pack – Riproposizioni in salsa piccante

Di solito quando ci si approccia a un Jackbox Party Pack, ci si ritrova davanti una serie di solitamente 5 giochi unici tra loro uniti da un gameplay party interagibile tramite dispositivi smart, rendendo così facile e intuitiva l’aggiunta di tanti giocatori.

Ovviamente anche il Naughty Pack non è da meno, ma in questo caso parliamo di un pack di soli 3 giochi di cui 2 sono una riproposizione con un tema per adulti di 2 giochi già abbastanza conosciuti:

  • Fakin’ It All Night Long è la riproposizione di Fakin’It, dove dovremo trovare l’impostore rispondendo tutti quanti a diversi quesiti personali di gruppo, gesticolando con le mani, indicando, usando emoji e altro; tuttavia l’impostore non conosce la domanda, e dovrà quindi improvvisare per non farsi scoprire.
  • Dirty Drawful invece mette un po’ di pepe a uno dei giochi più famosi di Jackbox Games, Drawful, con cui condivide praticamente tutto il gameplay in cui bisogna disegnare dei soggetti proposti di nascosto mentre i nostri amici dovranno ingannarsi a vicenda proponendo altre interpretazioni, l’unica differenza è che ora il gufo ha le gambissime.
  • Let Me Finish è l’unico titolo originale di questo pack e l’obiettivo è quello di ottenere più punti del proprio avversario in delle presentazioni surreali e convincendo gli altri giocatori a votare il vostro punto di vista assurdo.
Chi è l’impostore secondo voi?

Jackbox Naughty Pack – Forse un po’ troppo situazionale

Probabilmente è molto banale dire che si tratta di un titolo che bisogna giocare con le persone giuste, di base perché è un party game, ma questa volta si aggiunge anche la componente di battute sconce e over the top, dove il divertimento e di conseguenza la qualità del tempo passato dipendono molto anche dalla sensibilità delle persone. Ma questo penso che lo sappiate già nel momento in cui acquistate un titolo che ha “Naughty” nel nome.

Il gufo ha le gambissime.

Non manca ovviamente lo stile e la qualità a cui gli altri pacchetti ci hanno abituato, dalle buone animazioni e il loro tipico stile colorato e variopinto, con il doppiaggio e la traduzione in italiano che permette una fruizione migliore per quanto riguarda la creazione di battute e frasi per i giochi, la possibilità di collegarlo a Twitch nel caso siate streamer e, nel caso di Fakin’ It All Night Long, la possibilità di attivare anche una modalità per giocare con amici in remoto (cosa che gli altri giochi hanno di base non avendo interazioni fisiche necessarie).

Il problema però di questa Jackbox Naughty Pack sono il basso numero di giochi rispetto al normale e il fatto che due di questi siano semplicemente una versione con estetiche più “zozze” di altri titoli che in questo modo in realtà limitano il loro umorismo unicamente a quello, e di conseguenza rendendolo paradossalmente più banale e che stanca abbastanza velocemente.

Considerando poi che l’unico gioco esclusivo, Let me finish, non siamo riusciti proprio ad apprezzarlo con le sue dinamiche forse un po’ troppo forzate e poco originali, possiamo consigliarvi The Jackbox Naughty Pack unicamente se siete davvero degli “appassionati di battute spinte”, altrimenti potete benissimo tenervi i vostri Drawful e Fakin’it originali.

  • Mantiene la qualità di cui siamo abituati con altri pack della serie Jackbox
  • Il gufo con le gambissime

 

  • Semplici riproposizioni di altri giochi
  • Battute che stufano velocemente
  • Solamente 3 giochi
  • Il gufo con le gambissime

 

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Kimer - Biografia

Un semplice Nessuno, videogiocatore di periferia. Nato durante la Bizarre Summer e cresciuto nella provincia di Milano in una relazione praticamente simbiotica con i videogiochi.

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