Pubblicato il 04/07/25 da Daniele Iacullo

Monster Train 2 – Recensione

Un treno per salvare tutti
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Chi legge abitualmente queste pagine sa quanto io ami i roguelike, specie i deckbuilder, il migliorare ogni volta il proprio mazzo, cambiare strategia in corso d’opera e cercare di essere il più efficienti possibile è ciò che più amo di questi titoli, ed è difficile descrivere il mio entusiasmo da quando ho aperto Monster Train 2.

Angeli e Demoni

Monster Train 2 ha le stesse premesse narrative del primo capitolo, con qualche twist interessante. Infatti vedremo le due fazioni opposte del primo capitolo, i demoni e gli angeli, collaborare per mettere fine al folle piano di Seraph, alleato, questa volta, con i titani del cielo. Come ci arrivano fino in paradiso? Semplice, con un treno!

Ed è tutta qui la trama, semplice, veloce e immediata, il fulcro del gioco risiede tutto nel gameplay. inoltre, gli sviluppatori hanno inserito delle piccole scene dialogate tra una run e l’altra, dei piccoli e simpatici dialoghi che oltre ad approfondire il carattere dei personaggi funge anche da mini riassunto della breve storia del primo capitolo.

Un sistema di carte molto particolare

Essendo Monster Train 2 un roguelike-deckbuilder, come ormai i discendenti di Slay the Spire ci hanno abituato, per scegliere delle carte iniziali bisognerà scegliere un “campione”, un rappresentante di una delle fazioni disponibili. Il campione sarà anch’esso una carta giocabile, sempre presente nella mano del giocatore ad inizio di ogni battaglia e determinerà la metà del mazzo iniziale a disposizione del giocatore; la restante parte del mazzo sarà composta da carte della fazione secondaria che si sceglierà.

Una volta partita una run si dovrà scegliere tra 2 binari possibili che conteranno le ricompense o gli eventi tipici dei roguelike che vi potranno fornire carte, reliquie o semplicemente farvi acquistare potenziamenti tramite pagamento delle monete recuperabili in game a fine battaglia, un po’ come per Slay the Spire. Dopo ogni binario di ricompense, si accederà ad uno scontro, dopo 2 scontri si affronterà uno dei temibili boss che metteranno a dura prova il giocatore.

Una volta ingaggiata una battaglia i nemici cercheranno di assaltare il vostro treno e lì partirà la vera e propria battaglia di carte. Ogni turno un’orda di nemici entrerà al primo piano della locomotiva, dopo ogni fase di scontro i sopravvissuti dell’orda saliranno man mano fino a raggiungere il quarto piano che contiene il cuore di brace: i vostri HP e ciò che alimenta il treno. Ogni turno il giocatore pescherà dal proprio mazzo alcune carte tra unità, schierabili in uno dei 3 piani a disposizione del giocatore, magie ed equipaggiamenti. È bene dire che a differenza delle unità nemiche, le unità schierate dal giocatore non hanno possibilità di spostarsi tra i piani se non tramite carte specifiche.

In sostanza, Monster Train 2 è un more of the same con qualche piccola novità in più, ma soprattutto molto più bilanciato: i nuovi effetti delle carte e dei leggeri cambiamenti ai perks già presenti nel precedente capitolo rendono l’esperienza più difficile e più variegata, abbracciando a tutto tondo la filosofia dei roguelike con possibilità di rigiocabilità quasi infinita.

Monster Train 2 – Conclusione

Insomma, il cuore (di brace) degli sviluppatori si percepisce fin dalla prima schermata, si vede come hanno sviluppato un gioco con la voglia di farlo, e migliorando un già ottimo primo capitolo, hanno realizzato uno dei migliori deckbuilder moderni. É inutile dire che se vi piace il genere questo è a mio parere un must play.

Va segnalata purtroppo l’assenza totale della lingua italiana che potrebbe pregiudicare la godibilità di chi non è avvezzo alla lingue anglosassone considerata la difficoltà di alcune descrizione di effetti.

[procontro pro=”Rigiocabilità; Complessità degli scontri; Miglioramento generale del primo capitolo” contro=”Assenza totale della lingua italiana”]

Brado - Biografia

Videogiocatore classe '99 da sempre attento alle evoluzioni e le innovazioni del mondo videoludico.

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