Pubblicato il 10/03/25 da Cathoderay

The Games of a Lifetime

I videogiochi nel cuore

Ci sono libri sui videogiochi che raccontano storie. E poi ci sono libri che ti fanno vivere un’epoca, che ti trascinano dentro un’onda di nostalgia e ti fanno sentire di nuovo quel ragazzino che, con il pad in mano e il cuore in gola, scopriva mondi nuovi su uno schermo a tubo catodico. “The Games of a Lifetime” di Julian “Jaz” Rignall è esattamente questo: un memoir mascherato da enciclopedia videoludica, una lettera d’amore lunga 420 pagine dedicata a quei titoli che hanno segnato una vita intera.

Dai primi bit ai blockbuster

Jaz Rignall non è un nome qualsiasi nel mondo dei videogiochi; per chi è cresciuto leggendo riviste come Zzap!64, Mean Machines o il mitico CVG, sarà più che felice di ritrovare il suo stile diretto, appassionato e senza fronzoli che ha contribuito a plasmare il giornalismo videoludico britannico degli anni ’80 e ’90. Questo libro è, in un certo senso, il compendio definitivo della sua carriera e della sua esperienza come giocatore, giornalista e insider dell’industria.

Il viaggio parte dagli albori dell’industria, quando le sale giochi erano il tempio sacro del divertimento digitale e i coin-op richiedevano riflessi felini e una scorta infinita di monetine; si passa poi alle prime console domestiche, agli anni d’oro degli home computer, all’ascesa dei titoli open-world e al moderno gaming iper-realista. Ogni sezione del libro segue un ordine cronologico, tracciando non solo la crescita dell’industria, ma anche quella di Rignall stesso, una Memory Lane che accompagna tutto The Games of a Lifetime rendendolo davvero uno splendido viaggio.

I giochi che hanno fatto la storia (personale e collettiva)

Quello che rende “The Games of a Lifetime” così speciale è la capacità dell’autore di intrecciare il racconto storico con il vissuto personale. Non ci troviamo di fronte a un semplice elenco di titoli con schede tecniche e aneddoti di sviluppo, ma a una narrazione coinvolgente che rende ogni gioco un pezzo fondamentale della storia di Rignall.

Si parte da classici come “Pac-Man” e “Defender”, che lo hanno conquistato nelle sale giochi, fino a capisaldi degli anni ’90 come “Street Fighter II” e “Super Mario 64”, per poi arrivare a mostri sacri più recenti come “Grand Theft Auto V” e “Horizon Zero Dawn”. Ogni titolo viene analizzato con l’occhio critico del giornalista e il cuore pulsante del videogiocatore, restituendo al lettore non solo il contesto storico e l’impatto culturale, ma anche il motivo per cui quel gioco, in un determinato momento della vita, è stato così importante.

L’importanza dell’esperienza diretta

Una delle cose più affascinanti di questo libro è la sua schiettezza. Rignall non ha paura di raccontare i successi e le cadute della sua carriera, di ammettere i suoi pregiudizi passati o di spiegare come alcune mode e innovazioni gli siano andate di traverso all’inizio per poi conquistarlo col tempo. Il tutto è arricchito da una selezione di immagini e fotografie d’epoca che aggiungono un valore visivo enorme alla narrazione.

Ma il vero cuore pulsante del libro è la consapevolezza che i videogiochi non sono solo software e hardware, ma esperienze emotive, veicoli di memoria e tappe di un percorso personale. In questo senso, “The Games of a Lifetime” è un libro che parla a chiunque abbia vissuto il medium in modo viscerale, non solo come passatempo, ma come parte integrante della propria formazione.

Un libro per chi ama i videogiochi (davvero)

Se sei un appassionato di videogiochi con qualche decennio sulle spalle, questo libro è un viaggio nel tempo che ti riporterà a quelle notti insonni passate a cercare di battere un boss impossibile, a quelle giornate trascorse davanti a uno schermo con gli amici, a quel senso di meraviglia che solo un titolo nuovo e rivoluzionario sapeva darti. Se invece sei più giovane e vuoi capire cosa significava vivere la storia dei videogiochi in prima persona, la prospettiva di Rignall è una guida perfetta per riscoprire capolavori senza tempo con occhi diversi.

Insomma, “The Games of a Lifetime” è molto più di un semplice libro sui videogiochi: è una celebrazione della loro essenza più pura e autentica; un inno al potere della passione, della curiosità e della memoria. E, in fin dei conti, non è proprio questo che rende i videogiochi così speciali?

Potete acquistare The Games of a Lifetime sul sito di Bitmap Books al prezzo di  €36,95 EUR, e credetemi, li vale tutti.

Cathoderay - Biografia

Pare che io sia l'entropia videoludica.