Pubblicato il 09/09/19 da Neko Polpo

Remothered: Broken Porcelain – Anteprima – Gamescom 2019

Il grande ritorno di Remothered, il gioco italiano che ha catturato l'intero mondo!

Lo seguii sin dal suo annuncio, lo recensii sia per PC che per Playstation 4, lo amai e nonostante i suoi difetti non potevo non consigliarlo; vedere Remothered: Broken Porcelain tra i trailer dell’Opening Night Live al Gamescom 2019 mi ha riempito il cuore di orgoglio e contentezza per i ragazzi di Stormind Games, team di sviluppo tutto italiano, fiancheggiati da Chris Darril, ideatore di Remothered. Questo è avvenuto la notte di Lunedì 19 agosto, ma, dopo pochi giorni ho avuto la fortuna di assistere alla presentazione commentata dallo stesso Chris Darril. Qui vi presenterò ciò che ci è stato mostrato, non molto, ma comunque molto interessante per gli amanti del brand.

La luce dall’esterno… una cosa molto rara negli Horror.

Remothered: Broken Porcelain racconta una storia completamente nuova, ma si ricollega comunque in parte all’universo distopico di Remothered. Il gioco ci mette nei panni di Celeste (già apparsa nel capitolo precedente) che dovrà sopravvivere agli orrori della famiglia Ashmann. La cosa molto curiosa è che il gioco sarà giocato prevalentemente, almeno da quanto visto e sentito, durante il giorno, non di notte come gli horror ormai ci hanno abituato. Le meccaniche sono le stesse del primo capitolo: scappare, nascondersi, raccogliere oggetti e contrattaccare, ma, questa volta, oltre a indebolire i nemici per rallentarli, è possibile anche ucciderli. Come l’uccidere l’inseguitore possa funzionare, considerata la trama, rimane ancora un mistero per noi, però vedere il cadavere del pazzo di turno, o mostro in questo caso, dopo un paio di infilzate nel torace non è stato affatto male. Una feature che lo stesso Chris Darril ha voluto sottolineare durante la presentazione è che tutti gli arredi dell’edificio saranno apribili. Un dettaglio che può risultare insignificante, ma comunque è un accuratezza nello sviluppo che fa comunque piacere.

Tutti gli arredi si possono aprire, nessuno escluso!

La grafica accattivante del gioco è sempre stato un punto forte: è affascinante come il team di sviluppo abbia sfruttato l’Unreal Engine per Remothered: Tormented Fathers, e la cosa vale anche per questo secondo capitolo. Nonostante quello che ho visto sia una demo molto acerba, le basi ci sono e la cura per i dettagli che il team adora non manca mai.
Per quanto riguarda l’audio e l’ottimizzazione non ci possiamo esprimere, possiamo invece parlare delle animazioni della protagonista: riprendendo ancora il paragone con il primo capitolo, Rosemary era un personaggio troppo legnoso e meccanico nelle movenze, e talvolta stonava con l’intero contesto; invece, nel sequel, ci è sembrato di vedere un personaggio più naturale, più vivo e più realistico. 

Il nemico della demo. Nonostante la luce del mondo esterno, il tetro albergo Ashmann cela nella sua oscurità tali abomini.

Alla fine della presentazione mi sono permesso di fare una domanda a Chris Darril: “Il problema di Remothered: Tormented Fathers era la durata, non si aggirava nemmeno sulle le 10 ore. Questo capitolo quanto durerà?”
Guardandomi con un bel sorriso stampato in faccia, molto probabilmente soddisfatto per le parole che stava per pronunciare, mi ha detto: “Remothered: Broken Porcelain durerà almeno il doppio del primo capitolo”. Una notizia più che positiva che, sul momento, mi ha lasciato molto contento, poi, a mente fredda mi ha perplesso: il primo capitolo, seppur con poche ore, aveva una narrazione quasi perfetta, ben coniugata tra tempi di gioco e narrativa; in Remothered: Broken Porcelain mi viene proposto il doppio delle ore con una formula di gioco simile, almeno in apparenza. Dire di essere sfiducioso sul gioco sarebbe troppo, ma la cosa un minimo mi preoccupa. Per ora, con le poche informazioni che abbiamo e da quel poco che si è visto, non possiamo giudicare adeguatamente questo nuovo capitolo di Remothered e non ci resta altro che aspettare.

Sbirciare, stare attenti alla camminata, non farsi vedere. Sono solo alcuni degli elementi dell’horror proposto da Remothered

Non mi resta altro che ringraziare Stormind Games e Chris Darril per la presentazione del gioco, e ci tengo a ricordarvi che Remothered: Tormented Father è già disponibile per PC, Playstation 4, Xbox One e a brevissimo pure su Nintendo Switch.
Continuateci a seguire per rimanere aggiornati su tutte le novità della Gamescom 2019!

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