Pubblicato il 24/10/15 da Neko Polpo

Cooler Master Octane: recensione

Ero molto curioso di provare il nuovo kit di Cooler Master, battezzato Octane. Raramente si riesce a trovare della qualità nell’hardware entry-level, ma questo nuovo prodotto sembrava proprio sulla strada giusta. Inoltre ero curioso di sapere se, finalmente, per i giocatori costretti dalla fascia economica era possibile mettere le mani su qualcosa di decente per meno di 50€.

Passiamo al contenuto del Gaming Gear Combo ed alle specifiche tecniche:


Mouse, modello MS35:

  • Interfaccia – USB 2.0, Plug & Play.
  • DPI – Variabile, quattro impostazioni (500, 1000, 2000, 3500).
  • Dimensioni – Lunghezza 129mm, altezza 38mm, larghezza 73mm.
  • Peso – 116g.
  • Altro – Illuminazione a LED in sette colori.

Tastiera, modello MB7C:

  • Interfaccia – USB 2.0, Plug & Play.
  • Dimensioni – Lunghezza 471mm, larghezza 196mm, altezza 41mm.
  • Peso – 920g.
  • Retroilluminata – Sì, sette colori.
  • Altro – Quattro tasti media, due tasti per il volume. Lock sia per il tasto windows che per l’intera tastiera.

Entrambi mi hanno colpito in positivo, ed è difficile scegliere da dove iniziare. Tiro di dado: partiamo dalla tastiera.
Essendo una entry-level, soffre di due difetti sostanziali: il primo è essere priva di tasti personalizzabili, in quanto è una comune QWERTY italiana a 104 tasti come tante altre, il secondo, ben più rilevante, è l’essere una tastiera a membrana.
Sarebbe, in fondo, incredibile una periferica meccanica per questa fascia di prezzo. Nonostante ciò, la qualità del prodotto non ne risente affatto. I tasti richiedono una leggera corsa per registrare l’input, certo, ma non perde mai un colpo. La reattività è eccellente ed i tasti richiedono una pressione piuttosto leggera, il che, unito alla buona silenziosità della membrana, la rende comunque confortevole sia per la scrittura che per il gaming.
Nota di merito soprattutto per il materiale dei tasti, una plastica satinata nera, molto gradevole al tocco, solida e con buona aderenza per le dita.

Tutti i tasti sono grandi e leggibili, anche grazie agli ottimi LED.
Tutti i tasti sono grandi e leggibili, anche grazie agli ottimi LED.

Il sistema anti-ghosting sfoggiato dalla MB7C è purtroppo incentrato sullo schema di controllo WASD, rendendola meno flessibile per mancini e fan dell’alternativa ESDF, ma garantisce comunque zero perdita di input sui tasti supportati.

La retro-illuminazione è anch’essa davvero niente male. Anche se i tasti non sono illuminati individualmente, il pannello su cui poggiano li rende ben visibili. Grande aiuto anche dal font scelto per i caratteri, squadrato, ma grande e leggibile, molto elegante. La luminosità è molto buona, mai accecante, ma brillante abbastanza da rendere i tasti visibili sia alla luce che al buio. Si può spegnere completamente, tramite il tasto dedicato, ma non ne ho mai sentito il bisogno, tranne per risparmiare elettricità quando lontano dal PC.

Ha solo due difetti, il primo è che la luce rende molto evidenti i pioli di plastica che reggono i tasti, il secondo è che ogni singolo frammento di polvere che cade nella tastiera diventa visibile anche dalla Luna e non sembra esserci un modo pratico per aprirla e ripulirla.

I sette colori dei LED soddisfano tutti i gusti e si abbinano a qualunque case e monitor illuminato.
I sette colori dei LED soddisfano tutti i gusti e si abbinano a qualunque case e monitor illuminato.

Infine, tutto ciò è alloggiato in una scocca di plastica discretamente solida (forzandola si piega a malapena), dal design aggressivo, ma piacevole. La tastiera ha anche un buon peso, il che, unito alle quattro gomme antiscivolo sulla parte inferiore, rende difficile spostarla accidentalmente durante sessioni intense. Di contro, però, i piedini piegabili per la posizione rialzata non sono gommati, e chi preferisce la tastiera in questa configurazione può rischiare di spingerla via.

La tastiera è leggermente inclinata di suo, potreste non trovare necessario sollevarla ulteriormente.
La tastiera è alta e leggermente inclinata di suo, potreste non trovare necessario sollevarla ulteriormente.

Il mouse è quello che mi ha impressionato di più, però. Cooler Master ha montato sul suo MS35 un Avago 3050, un ottimo sensore per mouse entry-level, che mi ha lasciato genuinamente di stucco per qualità e precisione. Mancando driver dedicati, è possibile solo ciclare tra quattro impostazioni fisse, a 500, 1000, 2000 e 3500 dpi, il che è limitativo per gli hardcore, ma tollerabile. In mia esperienza, 2000 dpi è il più preciso tra tutti, 3500 sembra perdere qualche colpo, per limitazioni hardware del sensore. Nonostante il mio tappetino sia decorato con la copertina di The Wonderful 101, la lente non ha mai avuto problemi col tracciamento.
L’ho messo alla prova con qualche settimana di gaming intenso in titoli come Titanfall, Black Ops e Quake Live, scelti apposta per lo scopo, e non ha mancato un colpo. Impostato a 2000 dpi è estremamente reattivo e non ha mai perso un input, mai avuto un singolo problema nel tracciare nemici, anche in lontananza, infatti mi ha permesso di usare armi che normalmente, col mio vecchio mouse, evitavo di proposito, come fucili a pompa, a colpo singolo e di precisione. Assolutamente impressionante per un mouse entry-level, ha alzato la mia precisione e k/d ratio in praticamente qualunque shooter gli dessi in pasto.
La parte inferiore del mouse è anche leggermente rialzata tramite tre piattaforme lisce, che gli permettono di scivolare con grazia su qualunque superficie.

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Forma aggressiva, ma confortevole per la mano.

I materiali con cui è costruito sono, tuttavia, meno impressionanti. È molto leggero, cosa a cui tocca abituarsi inizialmente, per non far decollare il cursore, e sebbene sembri discretamente solido sulla carrozzeria, alcune zone sembrano decisamente più fragili. I due tasti principali, in particolare, sono leggermente spugnosi, non al punto da perdere input (mai accaduto), ma diciamo che la resistenza a dieci milioni di clic, vantata sulla scatola, non è qualcosa per cui metterei la mano sul fuoco. Magari è solo una mia impressione, ma quello di cui ho l’assoluta certezza è che la rotellina sia decisamente poco solida, già di suo non particolarmente impressionante, con un clic un po’ spugnoso, ha iniziato anche a cigolare dopo solo pochi giorni di uso. Certo, è possibile che sia il mio modello ad avere un difetto di fabbricazione, ma nondimeno è qualcosa che mi tocca aggiungere.

I due LED frontali da fanale della macchina sono un po' tamarri, ma fanno stile.
I due LED frontali, da fanale dell’automobile, sono un po’ tamarri, ma fanno stile.

Sono molto più soddisfatto dai due tasti laterali, entrambi posizionati sul lato sinistro, con un clic solido e pochissima corsa. Il loro unico difetto è essere un po’ piccoli, il che potrebbe infastidire i gentiluomini con pollici di dimensioni generose. Per i nostri amici mancini, faccio notare che la forma del mouse è perfettamente simmetrica, ma i tastini laterali finiranno sotto l’anulare, in una posizione piuttosto scomoda. Essendo ritagliati nella scocca del mouse e non sporgenti si possono assolutamente ignorare, ma è un peccato non farne uso.

La forma simmetrica si adatta bene ai mancini.
La forma simmetrica si adatta bene ai mancini, i tasti laterali no. Non mi guardi così, signor mouse, è colpa sua, non mia.

In conclusione, il Cooler Master Octane Gaming Gear Combo è un ottimo kit entry-level, con costruzione solida ed ottime prestazioni che, genuinamente, non mi sarei mai aspettato nella fascia di prezzo a meno di 50€. Per ovvi motivi non ho potuto testare la resistenza del prodotto dopo mesi e mesi di videogiocare assatanato, ma la qualità dei materiali in mostra mi fa ben sperare. In sostanza, un prodotto di valore a prezzo ragionevole. Doppio pollice su.

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