Pubblicato il 22/10/21 da Jacopo Ambaglio

Potion Craft: Alchemist Simulator – Anteprima

Ed è subito medioevo

Di giochi basati sul crafting ce ne sono in giro un mare ormai, ma TinyBuild ci ha abituato alla distribuzione di prodotti di una certa qualità e Potion Craft: Alchemist Simulator non è un’eccezione.
Dopo Black Skyland e Graveyard Simulator è tornato il momento di prendere in mano l’attrezzatura e costruire cose, anche se “costruire” non è il termine adatto a un simulatore di alchimia.

Potion Craft: Alchemist Simulator Guida a Una lunga giornata di lavoro

Dopo un breve tutorial veniamo abbandonati a noi stessi davanti alle poche schermate di Potion Craft e bisogna dire che la prima fase di spiegazioni sarebbe potuta essere un pochino più profonda, ma già dopo la prima ora di gioco vedremo che il tutto è abbastanza intuibile.

Ogni giornata comincerà dalla camera sopra il nostro negozio e la routine sarà più o meno sempre la stessa: ci alziamo, scendiamo in giardino, raccogliamo le erbe, le radici e i funghi randomici offerti dal nostro raccolto come se fosse una sorta di daily reward e passiamo al nostro laboratorio.
Il laboratorio è composto da pochi oggetti fondamentali:

  • La mappa alchemica
  • Il mortaio
  • Il calderone
  • Il mantice (che ho cercato su Google come “coso per soffiare al fuoco” perché non ne ricordavo il nome, cosa che tra l’altro ha funzionato)
  • L’acqua per diluire le pozioni

Ogni ingrediente che prenderemo dal nostro inventario si rifletterà come sentiero sulla mappa che inizialmente, tolto il paio di elementi sbloccati grazie al tutorial, sarà quasi completamente coperta dalla classica “fog of war” dei giochi di strategia. Avete presente la nebbia che c’è in Age of Empire quando non siete ancora passati in un punto? Ecco, quella lì è la fog of war.
La mappa verrà esplorata così e starà alla nostra strategia cercare di sbloccarla evitando i vari ostacoli che potrebbero rovinare il composto.
Sostanzialmente cosa dovremo fare noi?

  1. Ogni ingrediente avrà una propria strada riflessa sulla mappa alchemica percorribile fino a metà
  2. Se il sentiero creato ci va bene anche dimezzato metteremo l’ingrediente nel calderone, altrimenti potremo pestarlo nel mortaio per sbloccarne il suo potenziale e quindi l’intero percorso
  3. Inserendolo nel calderone fisseremo la strada alla mappa e girando il mestolo faremo percorrere quella strada alla nostra futura pozione
  4. quando raggiungeremo l’effetto desiderato potremmo soffiare sul fuoco con il mantice per fissare l’effetto alla pozione e decidere se chiuderla o andare avanti per darle, magari, qualche altro effetto.
  5. Visto che più “centriamo” l’effetto, più la pozione sarà più potente (e costosa) su una scala da 1 a 3, dovremo aiutarci con la diluizione per creare il composto più puro possibile.

Una volta presa la mano col crafting ci si sposta al fulcro del gioco: il negozio.

potion craft alchemist simulator 2

Potion Craft e l’essere poveri

Ok, al netto del fatto che partite da poveracci e lo rimarrete per un bel po’, lo scopo del gioco è ovviamente quello di fare soldi.
Potion Craft non vi mette fretta: quando un cliente fa una richiesta poi resta in fila anche 20 ore senza lamentarsi se volete fare cose nel laboratorio, l’importante è riuscire a dargli quello che vuole.
Quando metterete la pozione richiesta sul piatto della bilancia, vi offrirà delle monete a seconda della potenza della pozione che potrete aumentare grazie a un semplicissimo rhytme game.

Ogni tanto, alternato ai clienti, arriverà qualche mercante a vendervi erbe, funghi, rocce e altri ingredienti che vi conviene sempre comprare perché ampliando la mappa vi renderete conto che non sarà così facile venire incontro a ogni richiesta, anzi… qualche “picche” vi ritroverete a rifilarlo.
I mercanti vi venderanno anche le importantissime pagine extra per memorizzare le pozioni create nel vostro ricettario, in modo da poterle ricreare con un solo click (sempre che abbiate gli ingredienti per repricarla). zz
Nel mentre dovete contare che toccherà riparare tutto il piano sotterraneo con la Alchemy Machine per le vostre pozze leggendarie

potion craft alchemist simulator shop

Tiriamo le somme di Potion Craft: Alchemist Simulator

Un titolo che per il momento è ancora tutto qui, ma saranno integrate varie cose nel corso del tempo (manca ancora tutta la parte di upgrade del negozio, ad esempio).
Tirando le somme Potion Craft è un gran bel giochino con uno stile grafico da pergamena antica abbasta unico e un gameplay che in effetti è una ventata di aria fresca nell’universo della “roba da craftare”.
Qualche dubbio resta visto che al di là delle possibili implementazioni come l’allargamento della mappa con ulteriori effetti e nuovi ingredienti dubito che il titolo uscirà da questo percorso di cose da fare durante la giornata, cosa che a livello di longevità generale potrebbe essere pericolosa sul lungo periodo.

Detto questo, 12,49 euro su Steam: li vale? Decisamente sì.

Per esserne sicuri ci risentiremo alla recensione una volta rilasciata la versione completa di Potion Craft: Alchemist Simulator, sperando non abbia le tempistiche di Ark.

Ipah - Biografia

Aspetta, faccio la presentazione standard da recensore navigato. Cresciuto coi videogiochi che quando ho cominciato io proprio levati, si giocava a Pong coi sassi. L'abilità videoludica di Faker unita al senso critico di Matt Preston.