Siamo ormai a ridosso dell’Evento (con la E maiuscola!) che i nerd di tutta Italia aspettano con trepidazione per tutto l’anno. Il Lucca Comics and Games 2017 è alle porte, e la Redazione di Pixel Flood non può certo perdere l’occasione per offrirvi degli imperdibili consigli per gli acquisti, che faranno gioire le vostre anime e piangere i vostri portafogli – che, com’è noto, in occasione di Lucca si svuotano inesorabilmente e tragicamente. Ecco quindi alcuni consigli di boardgame, GdR e videogame che potrete acquistare nei prossimi giorni.
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Nome in Codice Duetto
Dopo essersi arricchito, lo scorso anno, di una versione Visual, il pluripremiato gioco Nome in Codice, edito in Italia da Cranio Creations, viene ora adattato per partite a due soli giocatori. Non si tratterà di una modalità versus, ma di un collaborativo in cui i due partecipanti dovranno scambiarsi suggerimenti, sotto forma di parole, per far individuare la posizione degli agenti sotto copertura nascosti nel tabellone da gioco. L’opzione a due soli giocatori potrebbe essere limitante rispetto al gioco base, ma può anche costituire un’ottima risorsa per chi ha difficoltà a trovare gruppi numerosi con cui giocare!
Origami
Da amante dei giochi di carte, delle belle grafiche, e delle ambientazioni giapponesi, non posso non essere incuriosita da Origami, che dV Giochi presenterà proprio in occasione della fiera. Promette di essere un gioco semplice e veloce, ma curato nei dettagli. Vedremo se saprà mantenere queste promesse…
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Tao Long
L’eterna lotta tra bene e male, tra yin e yang, troverà spazio in questo gioco astratto in cui due giocatori prenderanno il controllo rispettivamente del drago bianco e del drago nero, in una battaglia all’ultimo sangue. Lo scopo di ciascun giocatore in Tao Long è quello di sconfiggere il drago avversario, facendogli danni a sufficienza da fargli perdere tutti i “pezzi” del suo corpo. Ogni turno del giocatore si compone di due fasi, quella dello Spirito, in cui si muoveranno i dischetti azione sulla ruota del Ba-gua – di cui ogni spicchio raffigura un simbolo dell’I-ching – e si effettuerà l’azione corrispondente al simbolo su cui è stato posizionato l’ultimo dischetto. La seconda fase, quella della Materia, è quella che ci permette di muovere il nostro drago nella Valle. Le azioni a disposizione sulla ruota del Ba-gua sono Fuoco, Lago, Cielo, Vento, Acqua, Montagna, Terra e Tuono che permettono o di attaccare l’avversario facendogli danni (con Acqua e Fuoco) oppure di muovere il drago (tutte le altre). Ogni turno obbliga i giocatori a ponderare attentamente la mossa da effettuare, perché spostare i dischetti sul Ba-gua può dargli un vantaggio nell’immediato, ma magari favorire l’avversario nel turno successivo. Tao Long, edito da Thundergryph e distribuito da Gate on Games è in vendita presso lo stand dell’editore lucchese a 24,90€.
Photosynthesis
Restando in tema di astratti, Photosynthesis è un altro titolo molto interessante in cui da due a quattro giocatori vestiranno i panni di… alberi. Lo scopo del gioco è quello di far più punti possibili facendo crescere il bosco del proprio colore (blu, verde, rosso o giallo) e portando al compimento il ciclo vitale del maggior numero possibile di alberi. Il tabellone è una plancia ottagonale ricoperta da cerchi che presentano valori in foglie da 1 a 4, digradanti verso il centro – il cerchio centrale vale 4 foglie – sui quali i giocatori piazzeranno dapprima i semi del proprio colore che durante il gioco cresceranno fino a diventare maestosi alberi. Accanto alla plancia, ruoterà il disco solare, ovvero uno spicchio di sole che occupa due lati dell’ottagono e che decreterà in ciascun turno quali alberi sono illuminati e quali in ombra. Il turno di ciascun giocatore consta di due fasi: la fase della fotosintesi in cui i giocatori guadagneranno punti luce dagli alberi non in ombra presenti sul tabellone – ciascun albero, a seconda della sua dimensione, può fare ombra per uno, due o tre cerchi in linea retta; la fase della crescita, durante la quale i giocatore spenderanno i punti luce per poter compiere delle azioni. Le azioni disponibili sono: piantare un seme, far crescere un albero o completarne il ciclo vitale. Quando si completa il ciclo vitale di un albero, si guadagna un dischetto del valore in foglie pari al cerchio su cui è cresciuto l’albero. Ciascuno di questi dischetti riporta sul retro un punteggio. Alla fine della partita il giocatore che avrà totalizzato il punteggio più alto sarà il vincitore. Photosynthesis è un gioco non semplice, in cui le azioni da fare durante il turno devono essere pensate bene, pena il rischio o di favorire l’avversario o di non guadagnare punti a sufficienza dalla fase fotosintesi del turno successivo. È un gioco che dà il meglio di sé in quattro giocatori, dove è possibile pestarsi maggiormente i piedi – o meglio… le radici – a vicenda, dato il poco spazio a disposizione sul tabellone di gioco. Photosynthesis è edito da Blue Orange Games e distribuito da Oliphante al prezzo di 39,99€.
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Ci sono molti titoli interessanti, come ogni anno in uscita a Lucca e in questa sede mi focalizzerò nel dettaglio solo su alcuni di essi, altrimenti avrei dovuto fare un articolo solo per me. Quindi ecco una rapidissima carrellata di titoli che meritano un occhio di riguardo: il titolo che è stato meglio spinto anche da Fantasy Flight stessa e portato in Italia da Asterion (continuerò a chiamarla così probabilmente per sempre) è sicuramente La leggenda dei 5 anelli, il nuovo lcg per due giocatori che ci porta in estremo oriente nei panni di uno dei sette clan della società Rokugan. Menzione necessaria in quanto legato all’ambito videoludico, il gioco di carte di Bloodborne, su cui nutro però forti dubbi. Passando a Cranio Creations, Project Gaia rappresenta uno dei titoli più attesi in quanto basato su Terra Mystica ma ambientato nello spazio. Segue Devir Italia, con Sword & Sorcery, dungeon crawler a tema fantasy con plance modulari totalmente cooperativo e giocabile anche in solo. Giochi uniti ci propone invece la riedizione di Kingsburg con espansioni inedite incluse, Leggende di Andor: L’ultima speranza che va a chiudere la saga e una nuova scatola di Pathfinder: Adventure Card Game dedicata all’Adventure Path Teschi e Ceppi. In ambito giochi di ruolo, uno dei titoli che attendo di più per il prossimo anno è sicuramente Starfinder, titolo a cui RickyAll ha dedicato un’ottima analisi qui. Primo contatto è un modulo che verrà distribuito gratuitamente ai loro clienti più affezionati. In uscita anche tre manuali per Pathfinder: Avventure Occulte, Compendio del Mare Interno Vol. I e l’Adventure Path I Ribelli dell’Inferno. Saranno invece presentate le ristampe di tutti i manuali de L’unico anello, il gioco di ruolo dedicato alla saga di Tolkien, ambientato dopo le vicende de Lo Hobbit e prima de Il signore degli anelli.
Star Saga e Dungeon Saga
Nel marasma di dungeon crawler che ho provato nulla è riuscito ad eguagliare l’epicità della prima versione di descent, ma Dungeon Saga ci è andato molto vicino, facendo di tatticismo, immediatezza ed esplorazione graduale della mappa (quest’ultima in particolare, che è ciò che un dungeon crawler dovrebbe fare: sì, sto guardando voi, cari Descent e Assalto Imperiale) il proprio cavallo di battaglia. Star Saga mira a riprendere in mano quell’immediatezza ambientandola in un contesto sci-fi, andando a migliorare le pecche della versione fantasy. Il tutto condito da un gran numero di miniature e componenti, perchè sì, il colpo d’occhio ci vuole e librerie e computer in 3d fanno decisamente il loro lavoro meglio che nella loro versione tokenata. A questo aggiungiamo l’uscita della nuova espansione per Dungeon Saga: L’occhio dell’abisso, contenente nuove miniature, nuovi oggetti, nuove carte e una serie di missioni giocabili collegate narrativamente tra di loro.
Vecchiume vario (Festa per Odino e Through the Ages seconda edizione)
Se avete intenzione di recuperare invece vecchi titoli personalmente vi indicherei questi due. Il primo è una rifinitura delle meccaniche di tutti i giochi precedenti di Uwe Rosenberg, e nei panni di un popolo vichingo dovremo farlo proliferare commerciando, forgiando, conquistando e brindando a Odino. Per il secondo invece, si tratta di ripercorrere tutto il percorso evoluzionistico, dall’antichità alla modernità, di una civiltà sotto il nostro controllo. Vlaada Chvàtil è riuscito a creare un gioco di civilizzazione senza mappa, limitato ad una plancia personale e un sistema di carte che permette di amministrare tutto, dai trattati con gli altri giocatori, alle guerre, alle proprie forme di governo, tecnologie e intrattenimenti da fornire al proprio popolo.
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Lovecraftesque
Finalmente il genio di Josua Fox e Becky Annison ci ha regalato un gioco lovecraftiano con tutti i crismi e i carismi! Se, in passato, i giochi di ruolo che si ispiravano alle opere di letteratura horror di Howard Phillips Lovecraft si sono più che altro limitati a importare solo i lati estetici e più superficiali dei suoi scritti in una struttura ampiamente vista e rivista (un gruppo di investigatori che indaga su un orrore cosmico), Lovecraftesque fa finalmente quel passo in avanti che tutti stavamo aspettando. Un gruppo da 2 a 5 giocatori interpreterà le vicende di un singolo protagonista che scopre, un passo alla volta, un terribile orrore che, infine, distruggerà la sua vita o la sua sanità mentale. È un gioco coraggioso e ben riuscito che ci permette di meravigliarci del finale, nonostante una struttura apparentemente rigida, grazie al fatto che ciascun giocatore debba sempre avere in mente una sua teoria sul mistero, che tuttavia non deve rivelare mai agli altri giocatori fino alla fine del gioco. Le Carte Speciali aggiungono alla storia delle svolte interessanti e quel pizzico di pepe che dà più sapore a un impianto dalle basi già solide.
The Sprawl
Grazie all’uscita annunciata nelle sale cinematografiche di Ghost in the Shell e Blade Runner 2049 avremmo anche potuto già avere il sentore che il 2017 sarebbe stato l’anno del ritorno cyberpunk. E anche il gioco di ruolo The Sprawl, del neozelandese Hamish Cameron, è qui a confermarcelo. Si tratta di un gioco di ruolo Powered by the Apocalypse che ci porta in un mondo dominato dalla tecnologia, dall’informatica, dagli innesti cibernetici e dalle corporazioni tecnologico-finanziarie, che reggono il mondo, più potenti dei governi stessi. Ispirato alle storie che possiamo leggere nei romanzi di William Gibson, e che parlano di scavezzacollo che tentano di sbarcare il lunario emergendo dal sottobosco criminale degli agglomerati urbani del futuro, The Sprawl ci consente di giocare le loro missioni contro le corporazioni per riuscire a tirare avanti. Preparatevi a giocare scontri a fuoco all’ultimo sangue, hackeraggi di sistemi inviolabili, inseguimenti mozzafiato tra i grattacieli che sfiorano cieli «del colore di uno schermo televisivo sintonizzato su un canale morto».
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Tikal
Ristampato qualche mese fa in edizione deluxe con i meeple in legno (che è una cosa che adoro) Tikal torna a noi in un edizione molto ben curata che contiene uno dei migliori giochi a matrice Germanica mai creati, divertente, strategico quanto basta e immediato, di sicuro Tikal edito da dV giochi si dimostra un sostituto eccellente ad altri grandi classici come I Coloni Di Catan.
Magic Maze
Uno dei giochi più folli e divertenti che ho provato negli ultimi mesi! Edito da Ghenos Games ci permette di andare a caccia di tesori in un supermercato, senza parlare con gli altri giocatori e co-operando solo a espressioni facciali e carte con movimenti preimpostati, il tutto con una clessidra che scandisce 3 minuti scarsi.
Le partite durano una media di 15 minuti, ma dopo averlo provato ne vorrete ancora e ancora, e la grande varietà di scenari contenuti potrebbe tenervi in scacco tutta la notte, Magic Maze è da avere a tutti i costi, credetemi!
Il richiamo di Chtulhu
Gli antichi, il mistero e l’investigazione, i vostri punti sanità mentale che saltano come cardini di una porta sfondata ad ogni indizio trovato…tutto questo e anche di più li trovate nel manuale base de Il richiamo di Cthulhu edito da Raven Distribution.Una settima edizione quella stampata da Raven esteticamente bellissima e ricca di spunti per le vostre avventure, tradotta in maniera eccellente e che vi permetterà di provare una delle varianti del gioco di ruolo classico più immersive sul mercato; dopotutto non si può vivere di soli “Labirinti e Dragoni” non vi pare?
Licantropi – L’apocalisse
Credo che Licantropi sia uno dei miei giochi di ruolo preferiti da sempre, e la nuova edizione del classico di White Wolf edita dai ragazzi di Raven Distribution, un edizione curata nei minimi particolari che vi permetterà ancora una volta di ululare fieri alla luna il vostro credo, e di vivere un esperienza molto diversa dal solito Gdr, aggiungiamo che a Lucca verrà finalmente presentato il manuale di Maghi, che potrete affiancare a questo e a quello degli odiati Vampiri, e potrete godere di tutta la bellezza dei giochi di ruolo di White Wolf, e credetemi, una volta provati non vorrete più tornare indietro.