Pubblicato il 05/07/19 da Neko Polpo

Gigi il guerriero

Quando la politica italiana incontra Kenshiro!

Correva l’anno 20XX…

Ken, sei tu, fantastico guerriero…” ve la ricordate? Quanto era bello Ken il Guerriero! Il famoso anime tratto dal manga di Tetsuo Hara è uno dei capisaldi dell’intrattenimento orientale dal 1983, ma, a distanza di quasi 30 anni, ecco che compare un suo reboot satirico sul play store, che però ha come personaggi i politici del nostro attuale governo: Gigi il Guerriero.
Questo casual game è stato creato da Simone Di Giorgi e dalle interessanti premesse, palesemente parodizzate da Ken il Guerriero, ci è sembrato abbastanza avvincente da dedicarci un’articolo. Mettiamo già le mani avanti: quello che state per leggere è un’anteprima di un gioco ancora in fase di sviluppo, pertanto la durata di gioco è molto breve – parliamo di 10 minuti complessivi – ma, nonostante questo abbiamo voluto premiare l’intraprendenza dello sviluppatore e dello stile del gioco.

Gigi, il guerriero post-apoca(po)littico

Al posto del classico Ken, sarà Gigi Di Maio a rivestire il ruolo del guerriero errante, protagonista del gioco, il quale dovrà affrontare i suoi temibili avversari politici in un’Italia devastata. Gli scenari in cui si svolgeranno gli scontri saranno Milano e Pisa, ovviamente adattate al contesto narrativo.

Il primo – e per adesso l’unico – nemico che il nostro Gigi deve affrontare è Matteo Renzi a difficoltà facile. Sfortunatamente manca il background narrativo del personaggio, perciò saltiamo a piè pari verso il comparto di gioco e tecnico. L’assenza di una storia, o almeno un background ai personaggi, è una mancanza abbastanza grave per il gioco.

La schermata di selezione dell’avversario

Che si menino le mani!

Sullo schermo del dispositivo visualizzeremo 6 icone a forma di pugno – 3 per ogni lato – che una volta illuminati di rosso il giocatore dovrà premerle il più velocemente possibile. In base al tempo di reazione si otterrà un determinato punteggio, che alla fine della sessione sarà determinante per il completamento di alcune side-missions.

Lo scontro si divide in tre parti: la prima il giocatore dovrà impegnarsi a toccare le icone non preoccupandosi di sbagliarle o mancarle; nella seconda fase, preceduta da un’animazione speciale, l’avversario contrattaccherà e per evitare di essere feriti non bisognerà mancare nessun’icona; la terza vedrà Gigi in una speciale animazione che impegnerà il giocatore a toccare il più velocemente possibile due icone poste sugli estremi dello schermo del dispositivo. La scena è un richiamo ai Cento pugni di Hokuto, la leggendaria mossa di Kenshiro, che è stata realizzata con una certa cura.
[ L’intera struttura è un omaggio ad un classico cabinato basato su Ken il Guerriero. Ovviamente manca la parte fisica dei pannelli da prendere a cazzotti, riprodotta con i tasti a schermo, n.d.Editor ]

La principale difficoltà che abbiamo riscontrato nel gameplay di Gigi il Guerriero risiede nell’eccessiva velocità richiesta per ottenere il massimo punteggio: il gioco richiede una velocità improponibile al giocatore, il che porterà la quasi impossibilità a completare le side-mission e una conseguente sensazione di frustrazione.

La seconda fase di Matteo Renzi

Uno stile degno della scuola di Houkuto!

Tralasciando il gameplay, la parte grafica è stata gestita bene e il prodotto che ci troviamo davanti è molto piacevole alla vista: gli artisti hanno creato i personaggi, gli ambienti e le grafiche con uno stile molto semplice ma piacevole, che si abbina bene al contesto satirico e apocalittico del gioco. Le citazioni non si limitano sono al contesto storico, come abbiamo visto prima, si estendono anche al design: le mosse speciali sono solo un esempio di quello che potremmo vedere in futuro e, considerando ciò che abbiamo visto fino ad ora, possiamo ritenerci soddisfatti.

Sul lato sonoro non possiamo esprimerci in quanto non c’è una soundtrack originale e non sappiamo se gli effetti sonori siano auto-prodotti o meno.
Invece sulla stabilità del gioco possiamo spenderci due parole: lo sviluppatore si è assicurato che Gigi il Guerriero possa essere giocato su qualsiasi dispositivo attualmente sul mercato, o almeno non più vecchio di 3 anni. Lo abbiamo testato su un Samsung A3(2016) e un Huwaei P9 e in entrambi i casi non abbiamo riscontrato alcun problema. Anche se il gioco non ce lo permette per i contenuti, abbiamo provato una sessione lunga 30 minuti su entrambi i dispositivi e non abbiamo riscontrato né riscaldamenti eccessivi, né lag o problemi di stabilità.

Il famoso attacco ispirato dai "cento pugni di Houkuto"

In conclusione

Gigi il Guerriero è un gioco lungi dall’essere completato, ma lo sviluppatore, assieme ai suoi collaboratori, hanno portato sull’app store di Google un prodotto decisamente interessante e con un potenziale incredibile. Dalle parole dello stesso sviluppatore, a breve vedremo un nuovo personaggio entrare nel campo di battaglia e siamo decisamente curiosi di vedere in che modo sarà inserito e quali saranno le sue peculiarità.
Se il gioco riceverà costanti aggiornamenti con personaggi unici tra loro, mantenendo sempre quella piacevole nota satirica, potremmo trovarci dinanzi a uno dei giochi satirici meglio riusciti negli ultimi anni. Però queste sono solo congetture e noi non possiamo fare altro che augurare allo sviluppatore e ai suoi collaboratori un buon sviluppo.

Gigi il Guerriero lo trovate su Play store totalmente gratuito.

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