La prima giornata della Gamescom è trascorsa all’insegna delle piacevoli sorprese, inframezzate (purtroppo) qua e là da qualche doccia fredda: andiamo a vedere quanti pad abbiamo consumato oggi. Let’s Rock!
Forza Horizon 4
Il tour nel gigantesco Media Case di Xbox mi ha permesso di mettere le mani su Forza Horizon 4. Non c’è molto da dire: il titolo made in Playground Games si conferma re indiscusso dei giochi di guida: la sua anima arcade e i cofani scintillanti portano un nuovo livello di velocità sulla console di casa Microsoft, impreziosito da un’anima open world tutto da esplorare con l’acceleratore pigiato e una modalità multiplayer adatta a tutti i gusti di videogiocatore.
Metro Exodus
Il secondo titolo provato in giornata è stato Metro Exodus, il quale, per quanto graficamente sia molto bello e sembri ben più vasto dei suoi capitoli precedenti, non è stato in grado di farmi scattare alcuna scintilla. Intendiamoci: il gioco ha dimostrato di poter essere una delle migliori uscite in arrivo nel prossimo anno, ma nonostante le indubbie qualità non mi ha convinto come volevo. Sia chiaro che questa è un’impressione a caldo: ha tutto il tempo del mondo per farmici ripensare su.
Sekiro: Shadows Die Twice
Sekiro: Shadows Die Twice arriva come un ninja nella notte: il gioco mantiene fede al suo nome facendomi morire solo due volte nella demo!
Sinceramente non mi aspettavo da From Software un gioco cosi “veloce”: i miei ricordi riguardanti Tenchu svaniscono dopo cinque minuti di gioco, lasciando il posto a un action rapido, caratterizzato da un combat system che si sviluppa anche in verticale, grazie al salto (sì, avete capito bene: il protagonista salta), e con buone dosi di stealth inserite nel gameplay, ma decisamente meno punitivo rispetto a Dark Souls anche grazie al rampino, oggetto che mi ha permesso di fuggire come un coniglio varie volte per rimettermi in sesto e scegliere una nuova strategia.
Viva la katana, viva il protagonista che salta!
Darksiders III
Il booth di THQ mi regala letteralmente tantissima gioia, perché mentre provavo Darksiders III, cosa che ha dissipato qualsiasi possibile timore sulla qualità di questo terzo capitolo che esce parecchi anni dopo rispetto al secondo e realizzato da uno studio differente, mostrandosi solido e molto divertente, ben doppiato e con un’anima da “metroidvania”, mi hanno regalato anche mezzo kg di action figure a tema, ed è bellissimo così.
Biomutant
Biomutant per me è il gioco sorpresa della Gamescom. In principio non avevo idea di cosa aspettarmi, poi mani al pad ho trovato un action colorato e dannatamente adrenalinico, un mondo molto vasto, una creazione del personaggio con mille opzioni per la nostra palla di pelo letale, mecha da guidare e battute e situazioni genuinamente ironiche, conditi infine da alcuni livelli aerei e un boss sottomarino. L’unico neo è il fatto che gli sviluppatori dicono che esce probabilmente nell’estate 2019. Io l’avrei voluto domani.
In conclusione di giornata ho avuto modo di incrociare il booth di Destiny 2: Forsaken che proverò probabilmente giovedì. Infine ho intervistato una certa persona, ma ne riparliamo più avanti, anche se già da ora ringrazio l’uomo del Giappone.
Ci rileggiamo nella parte due!