Pubblicato il 14/06/16 da Neko Polpo

E3 2016 – Resoconto conferenza Ubisoft

Come l’anno scorso ho scelto di occuparmi della conferenza Ubisoft perchè possono succedere solo due cose: si coprono di ridicolo o presentano giochi interessanti. Per una volta sono successe entrambe le cose.

Dopo un’apertura abbastanza imbarazzante con siparietto danzereccio al ritmo di “Don’t stop me now”, ballata da un gruppo di fallimenti umani in costumi orrendi, con le lacrime di Freddie Mercury ancora calde, sale sul palco la presentatrice Aisha Tyler, ancora una volta divertente quanto una pila di mattoni.

Tutto questo umiliante ambaradan per annunciare Just Dance 2017, in uscita per tutte le principali piattaforme di gioco il prossimo ottobre e, a gran sorpresa, in arrivo su Nintendo NX l’anno prossimo. La musica ha subito un duro colpo oggi, solo per portarci la notizia che una nuova console Nintendo, effettivamente, esiste.

Superato un altro breve momento in cui la signorina Tyler ha lamentato il giusto odio che la segue nei social media, si passa alla presentazione di Ghost Recon: Wildlands, già intravisto l’anno scorso in forma di trailer cinematografico. Quest’anno si è mostrato con un corposo filmato di gameplay, per dimostrare la potenza del motore grafico e la flessibilità delle missioni.

Ghost Recon: Wildlands è uno shooter tattico in terza persona open world, in cui gli omonimi Ghost sono incaricati di demolire un cartello della droga che ha preso il controllo della Bolivia. Il gameplay sembra voler mescolare l’approccio stealth tipico della serie alla dinamicità di GTA V Online, con missioni che possono passare organicamente da una silenziosa operazione di infiltrazione a bombastiche fughe in auto. Promettente, ma gli tocca competere con Metal Gear Solid V nel campo degli stealth open world. I presenti all’E3 possono provarlo già agli stand Ubisoft, mentre a noi comuni mortali tocca aspettare l’uscita, prevista per il 7 Marzo 2017.

A contrastare l’atmosfera seriosa di Ghost Recon ci ha pensato Jason Schroeder, della Ubisoft San Francisco, salito sul palco in compagnia di Trey Parker e Matt Stone per presentare South Park: The Fractured But Whole, sequel dell’ottimo The Stick of Truth.

Durante la presentazione, accompagnata da video di gameplay, sono stati introdotti sia trama che nuovo sistema di combattimento. In una estesa parodia delle politiche Marvel nel campo cinematografico, i bimbi hanno deciso di diventare super-eroi, per poter incassare milioni con film e serie TV a loro dedicate, ma un disaccordo sui guadagni scatena una guerra civile (prima ancora della fase 3!) che li divide in due. Nei panni, ancora una volta, di un bimbo appena arrivato nel gruppo, sta a noi creare la nostra identità da super-eroe (a tutti gli effetti la classe del personaggio) e malmenare tutti.

Il sistema di combattimento, nuovo di pacca, è ora basato su una griglia di movimento, simil-Fire Emblem o X-Com, con varie opzioni che aggiungono possibilità di gameplay, tipo ostacoli che forniscono copertura o l’abilità di spostare a schiaffi gli avversari, per farli urtare contro elementi dello scenario per danni extra.
South Park: The Fractured But Whole è previsto per il 6 Dicembre 2016 su PC, Xbox One e PlayStation 4. Per chi lo preordina, in omaggio, una copia di The Stick of Truth, per prepararsi psicologicamente.

Buone notizie anche per i fan di The Division, che potranno gustarsi non una, ma due espansioni. La prima, The Division: Underground, è prevista per il 28 Giugno su Xbox One e PC, mentre i possessori di PlayStation 4 dovranno aspettare fino al 2 Agosto.

La seconda espansione, fresca di annuncio, è The Division: Survival, che mira a trasformare il gioco in una sfida di sopravvivenza più dura, basata sulla ricerca e gestione di cibo e acqua. La data di uscita è ancora persa nella tormenta.

Ubisoft si butta anche nel campo della VR con Eagle Flight, un bizzarro, ma interessante, arena shooter, che ci mette al controllo di un’aquila nel mondo post-apocalittico e reclamato dalla natura. Durante la corposa demo di gameplay è stato mostrato un match Capture the Fl– ehm, Rabbit, con le squadre di aquile in dura lotta per fregarsi un coniglietto e portarlo al proprio nido prima degli avversari.

Come è ovvio, vista la prospettiva unica, l’intero gioco è in volo e promette arene molto ampie e ricche di passaggi, scorciatoie ed opportunità per manovre a rotta di collo.
I presenti alla conferenza possono già mettere le mani su una demo giocabile, mentre a noi tocca aspettare un’uscita dalla data ancora sconosciuta.

Restiamo nel campo della VR con un altro prodotto che promette una prospettiva unica, Star Trek: Bridge Crew. Come si può intuire dal nome, è un gioco cooperativo che mira a riunirci sul ponte di un’astronave della Federazione. Ad ognuno spetta un ruolo specifico, con tanto di console di comando piena di bottoni luccicanti, tipica della serie. Cooperazione e coordinazione sembrano essere la chiave della vittoria, tanto nell’esplorazione, quanto durante le inevitabili battaglie stellari contro altre astronavi. Sostanzialmente, sembra voler prendere gli elementi meglio riusciti di Star Trek Online e portarli sui visori VR.

Dagli ambienti pulitini e luccicanti di Star Trek al medioevo violento e puzzolente di For Honor. Già intravisto allo scorso E3, si è ora mostrato nella modalità single-player, fresca fresca di annuncio. Il trailer ce ne racconta la trama, semplicistica e apparentemente scritta col puro scopo di portare vichingi, cavalieri e samurai a riempirsi di mazzate. Durante la lunga demo di gameplay è stata mostrata la campagna vichinga e come le particolari meccaniche di combattimento si adattino al giocatore singolo.

Questo ambasciatore di amore e bacini dolci uscirà per il prossimo San Valentino, il 14 febbraio 2017. Mi raccomando, dite alla morosa di incartare bene l’ascia bipenne.

Momento decisamente più sobrio con Pete Young di Ubisoft Reflection, sul palco per mostrare Grow Up, il sequel di Grow Home, uscito a Febbraio 2015. Grow Up ci mette, di nuovo, nelle scarpe metalliche del robottino BUD, pronto ad un’altra avventura in un mondo di natura che cresce un pochino troppo in fretta.
L’uscita è prevista per Agosto 2016, su Xbox One, PC e PlayStation 4.

Si passa all’esatto opposto con l’annuncio di Trials of the Blood Dragon, una figata immensa che mischia, come è ovvio dal nome, la serie Trials alle maranzate retro-futuristiche anni ’80 di Far Cry: Blood Dragon. Nuovi veicoli pazzi da guidare, nuove ambientazioni, da una Neo-Tokyo coloratissima ai carrelli minerari di Indiana Jones, nuove modalità, nuove acrobazie e tante esplosioni.
Questa bomba atomica è stata rilasciata alla fine della conferenza ed è già disponibile su Steam, Xbox One e PlayStation 4 per soli €14,99.

Angolo culturale con una breve presentazione del film di Assassin’s Creed, con tanto di trailer e scene dietro le quinte.

Tornando ai videogiochi, che ci interessano di più, il già annunciato Watch Dogs 2 si è mostrato con trailer e primo video di gameplay. In questo sequel, l’azione si sposta da Chicago a una San Francisco già familiare ai reduci di GTA V, vista dagli occhi di un hacker, invece di uno psicopatico.

Le novità di gameplay non sembrano moltissime, la più rilevante è l’abilità di controllare droni, volanti e non, per esplorare silenziosamente anche in assenza di telecamere hackerabili. Per il resto, sembra lo stesso mix di stealth, azione e guida già visti praticamente identici nel suo predecessore, con l’eccezione di un sistema di parkour, all’apparenza, ampliato e più interessante.

La presentazione si è chiusa con l’annuncio della data di uscita, prevista per il 16 Novembre 2016 su PC, Xbox One e PlayStation 4. Addendum: le versioni PlayStation 4 godranno di accesso anticipato ai DLC, 30 giorni prima rispetto alla concorrenza.

A chiusura della conferenza una piccola chicca a sorpresa, Steep, un gioco sportivo arcade che mira ad unire, in un pacco solo, quattro discipline estreme: sci, snowboarding, paragliding e lancio con tuta alare. Mi riporta mentalmente, un pochino, ai tempi di SSX 3, con l’idea delle montagne viste come mondo aperto da esplorare liberamente, ricchi di competizioni, corse e sfide, attivate semplicemente passando attraverso la partenza. L’abilità di cambiare sport alla sola pressione di un tasto, unita al gameplay arcade e fluido me lo rende molto appetibile, senza contare scivoloni, gente che incoccia gli alberi e si schianta sui campanili, basta aggiungere John Scatman e un “mammamia che dolore!” per avere Vacanze di Natale ’95 in versione digitale. Sputiamoci su, eh.

Potremo mettere le mani sul simulatore di Massimo Boldi a Dicembre 2016, su PC, Xbox One e PlayStation 4, mentre gli impazienti, come me, posso iscriversi alla closed beta sul sito ufficiale di Steep.

Finisce così una conferenza con alti e bassi, che, nonostante la sempre simpaticissima Aisha Tyler, mi ha intrattenuto abbastanza. Onestamente, i titoli che mi attirano di più sono quelli un pò sottotono, tipo Steep e For Honor, ma anche tra i pastoni sandbox tripla A si nasconde qualche idea interessante. E poi, per una volta, le uscite non sono affatto lontane.

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