Siete stufi di fare la figura della bestia ignorante mentre i vostri amici al bar discorrono piacevolmente dei grandi classici sorseggiando un Cabernet Sauvignon del 1941, mentre voi, con la vostra birra sottomarca mezza sgasata, ruttate qualche commento sessista sull’ultimo torneo di curling?
No, non le sapete neanche le regole del curling, però oh “tanta roba la nazionale canadese”.
No, non vi state riferendo alle abilità con “tanta roba”.
Abbiamo il gioco che fa per voi!
Bookbound Brigade, sviluppato dal team di sviluppo italiano Digital Tales, ha finalmente una data d’uscita.
Alziamo quindi ‘sto bandierone italiano e cerchiamo di capire a cosa dobbiamo preparare le sinapsi, che acculturarsi un po’ non fa mai male.
Il titolo, un platform a scorrimento verticale che vede come protagonisti otto grandi personaggi della letteratura, impegnati in una quest per recuperare il Tomo dei tomi, un manufatto rubato che raccoglie tutte le parole mai scritte dall’umanità, vedrà la luce su Nintendo Switch, PlayStation 4 e Steam il 30 Gennaio 2020.
Bookboound Brigade, dicevamo, sarà un platform a scorrimento verticale nel quale quattro personaggi si muoveranno insieme “switchando” formazione di volta in volta, per sfruttare le proprie abilità in modo da superare i diversi ostacoli che si troveranno davanti. L’avventura per il recupero del Tomo, senza il quale i personaggi del mondo letterario rischiano di sparire, ci permetterà di interagire con più di 50 NPC, i quali ci offriranno delle quest per potenziare la nostra squadra.
A completare il tutto troveremo cinque mondi disegnati a mano, pieni di segreti e manufatti da raccogliere.
Costerà 19,99 €, che per un po’ di cultura sono anche pochi, e sarà in inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo, portoghese brasiliano, coreano, giapponese, cinese tradizionale e semplificato.
Date un’occhiata all’anteprima che abbiamo provato e recensito per voi qui.
E adesso non ci resta che lasciarvi al trailer e vedere se Bookbound Brigade rispetterà le nostre e vostre aspettative, portando alto il nome dell’indie italiano.
