Le notizie che riportano come immagine in evidenza delle donne pettorute fanno sempre un grande successo! Se poi alle poppe ci aggiungiamo una passione dilagante come quella dei videogiochi e un’ aspra polemica come quella delle streamer mezze nude, ecco che si è certi di creare una miscela esplosiva, in grado di invadere a macchia d’olio le bacheche Facebook di tutti i giocatori dotati di organo maschile.
Stiamo parlando dell’ultimo accordo di licenza fatto sottoscrivere da Twitch, nota piattaforma di streaming, che obbliga i suoi utenti a mantenere un abbigliamento adeguato al grosso pubblico.
“I nerd sono sexy, siete tutti magnifici, meravigliose creature ma possiamo provare a occuparci di giochi, possiamo? Il non indossare abiti o il vestire capi sessualmente stimolanti – inclusa la lingerie, costumi da bagno, indumenti intimi – è proibito, così come ogni torso nudo che sia di utenti maschili che femminili. Magari avrete dei begli addominali ma è meglio farli vedere in spiaggia in una partita di volley 2 contro 2. *se il caldo è insopportabile dove vi trovate e decidete di togliervi la maglietta (ragazzi) o di rimanere in bikini (ragazze) basta spostare la webcam verso la vostra faccia. Problema Risolto. Noi vendiamo magliette, quelle sono sempre accettabili #Kappa”
Da donna non posso che essere felice della forte presa di posizione da parte della piattaforma verso certi attaggiamenti da gatta morta che rischiavano di oscurare la bravura di molte giocatrici, meno disposte alla nudità. Tuttavia la domanda che mi sorge spontanea è: Quanto avranno voglia adesso i maschietti di guardare gli streaming? Questa regola imposta dal sito non rischia di diventare un’arma a doppio taglio?