Pubblicato il 02/02/24 da Barbarossa

Tekken 8 – Recensione

Questo pugno può essere solo ferro!
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Tekken 8 – Finalmente è l’ora degli schiaffi

Nonostante il 2023 sia stato un anno incredibile per quanto riguarda il genere dei fighting games grazie all’uscita di titoli come Street Fighter 6 e Mortal Kombat 1, il 2024 apre le porte portandoci nel terzo franchise, non per importanza sicuramente, dei picchiaduro più conosciuti e giocati di sempre. C’era tantissima attesa, testimoniata nelle preview del buon Luca e mia, dove entrambi concludevamo nella speranza che Tekken 8, finalmente, potesse essere giocabile nella sua forma finale, completa. Il momento è arrivato, finalmente è l’ora degli schiaffi: Tekken 8 corre incontro al 2024 aprendolo con uno di quei calci che possono aprire anche le porte più chiuse e che accecano tutti quelli che si girano a dire: “Ma che è successo?”

Nina è incredibilmente letale, specialmente quando utilizza le sue due pistole

Gameplay e comparto tecnico – Un Tempio per tutti i giocatori

Tekken 8 fa subito uno statement forte, appena si apre il gioco e si inizia a navigare nei menù: “C’è tanto, per tutti“. Non parlo solo dei 32 personaggi presenti al lancio (numeri così non siamo più abituati a vederli) o i 16 stages variabili che avremo a disposizione per menare le mani. Mi sto riferendo alle modalità di gioco come la Story Mode, l’Arcade Quest e addirittura il Tekken Ball: la possibilità di giocare quello che si vuole c’è ed è limitato solo da quanto tempo avete a disposizione. Tekken 8 si propone come un Tempio per tutti i giocatori appassionati al genere o che vogliono muovere i primi passi in un mare profondo come lo è quello dei fighting games. Oltre ad una tecnicissima modalità di allenamento, che sarà incredibilmente utile ai più esperti, questa iterazione mette a disposizione dei neofiti una modalità alternativa di controlli per arrivare in gioco e divertirsi premendo pochi tasti e, potenzialmente, non sapere nemmeno le mosse del proprio personaggio: non è di certo una novità introdotta da Tekken 8, è vero, ma è incredibilmente gradita in un gioco che, da sempre, fa del button smashing uno dei suoi punti di forza per attirare nuovi giocatori.

Il sistema di Heat, introdotto nel 7, viene ulteriormente espanso nell’8, permettendoci di avere nuove opzioni offensive da sfruttare, una volta per round. Ebbene sì: è dichiarato intento di Tekken 8 di essere un fighting game votato all’offensiva. Certo, le possibilità di difendere dei vostri personaggi ci saranno, come ad esempio il classico parry, ma sarà sempre più soddisfacente e premiante attaccare in maniera incessante gli avversari e cercare un punto debole per iniziare una delle classiche juggling, combo per cui questo franchise è così noto. Ci vorrà del tempo per poter sfruttare al meglio questa nuova meccanica e ottimizzarla, ma il suo impiego immediato e “senza pensieri” vi farà comunque saltare in piedi sul divano dalla soddisfazione (soprattutto quando Azucena vi chiederà: “Tu come lo prendi il caffè?”).

Degna di gran nota è la modalità con i Super Fantasmi, che vi metterà alla prova. Grazie ad un sistema di AI molto elaborato, il gioco sarà in grado di apprendere le abitudini di combattimento dei giocatori, permettendovi, quindi, di sfidare una copia digitale di voi stessi o, ancor meglio, quella di altri giocatori. Questa cosa vi permetterà di allenarvi contro tutto il roster, con il fine di migliorare le vostre abilità. Se questo non dovesse bastare, però, il nuovo sistema di Replay vi darà accesso ad un’analisi approfondita del match con consigli specifici per fare dei passi avanti nel vostro gioco. Il Replay, infatti, vi fornirà consigli tecnici su come migliorare aspetti specifici del vostro gioco, come ad esempio punire l’avversario, massimizzare i danni e così via. In pratica, Tekken vi sta prendendo la mano e accompagnando in un percorso di crescita all’interno del titolo per farvi assaporare ogni suo aspetto.

Venendo agli aspetti più tecnici del titolo, come la sua infrastruttura multiplayer: Tekken 8 si è rivelato molto solido da questo punto di vista, offrendomi partite fluide e senza particolari casi di lag, con dei tempi di attesa del matchmaking molto contenuti. Da specificare la possibilità di crossplay tra PS5, PC e Xbox, permettendovi di giocare con i vostri amici a dispetto della piattaforma di origine.
Graficamente, Tekken 8 è uno spettacolo per gli occhi: i modelli dei personaggi, gli ambienti e tutto il pacchetto di effetti sono veramente di ottimo livello e si sposano con un art direction che tende verso il realismo, ma con una caratterizzazione unica. Questa ricercatezza e ottima esecuzione tecnica sono anche dovute all’utilizzo dell’Unreal Engine 5 per la sua realizzazione.

Tekken 8 – Tana delle Tigri è aperta

In definitiva, Tekken 8 si conferma essere, a mani basse, il miglior Tekken mai creato grazie alle sue innovazioni a tutto tondo e la conferma dei suoi aspetti fondamentali che l’hanno reso quello che è finalmente diventato: un fighting game solido, divertente, piuttosto immediato ma con una profondità tutta da scoprire e godersi, specialmente ora che il gioco ci aiuta attivamente a migliorare le nostre prestazioni. Tana delle Tigri è aperta: è ora di combattere!

See you, Game Cowboys!

  • Grande accessibilità
  • Molte modalità
  • Tanti personaggi al lancio

 

  • Alcuni combattenti sembrano essere un po' sbilanciati

Barbarossa - Biografia

Game designer, ha un pallino per il gaming in tutte le sue forme: analogica e digitale. Non volendosi permettere di prediligere una tipologia sull'altra, accumula board games sugli scaffali di casa e video games negli hard disk.

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