Uno strategico a turni, a metà tra un gioco da tavolo ed un videogioco, con un’ambientazione originale e dalle regole ferree. Solium Infernum riesce a farti ponderare ogni singola scelta per sovrastare i tuoi avversari.
Lucifero se ne è andato
Fin dalla notte dei tempi, Lucifero ha governato l’inferno sul suo trono, ma improvvisamente scopare lasciando il posto da reggente degli inferi vacante.
Proprio da questo incipit si sviluppa l’ambientazione: un trono vuoto e potenti arcidemoni pronti a darsi battaglia per conquistarlo, pur sempre rispettando le strettissime leggi infernali che vincolano il potere di queste entità soprannaturali; la spunterà Belial? L’arcidemone dei tranelli e degli inganni, o forse Lilith? Prima sposa di Lucifero. Dipenderà solo dalla vostra bravura.
Diplomazia infernale
Il gameplay di Solium Infernum riesce fin dal tutorial a farti sentire un vero e proprio signore dell’inferno. Il giocatore dovrà scegliere prima quale arcidemone impersonare, nel momento in cui scrivo sono già presenti 8 arcidemoni diversi, ognuno con uno stile di gioco diverso e caratteristiche uniche che torneranno utili durante i molti turni di gioco che decreteranno chi sarà il nuovo sovrano.
Per rendere tutto più chiaro: chi preferisce un approccio violento e di conquista, sicuramente si troverà a suo agio con personaggi come Belzebub o Astaroth; chi invece vuole creare trame fitte e inganni sorprendenti di sicuro preferirà Belial o Andromalius.
Indipendentemente dall’approccio scelto, il modo più classico di vincere è “per elezione”, l’arcidemone che avrà più prestigio al cospetto del Conclave verrà proclamato vincitore. Nulla impedisce però di far scomparire qualche rivale oppure sottometterlo alla vostra supremazia, ma di fatto questa è la via più tortuosa. All’inferno vigono regole ben definite dal Conclave, impossibili da infrangere, che Inferno sarebbe senza regolamentazione?
Proprio queste regole ben definite sono ciò che farà riflettere i giocatori, infatti, si avranno a disposizione solo due mosse per turno (che aumenteranno di poco con l’avanzare del gioco). Con a disposizione così poche azioni per turno si dovrà avere un piano ben congeniato e preciso per vincere; muovere una truppa, richiedere dei tributi o anche effettuare azioni diplomatiche, qualsiasi scelta voi prendiate in un turno, avrà delle conseguenze e dei punti deboli, i giocatori più furbi potrebbero approfittarne per farvi fare brutta figura dinnanzi il Conclave.
Da elogiare il sistema di economia del gioco, è vero, non ci sono edifici da costruire all’ Inferno ma comunque tutto ha un costo, dalle unità comprate nel bazar, ai rituali che lanceremo per avvantaggiarci. Il modo più semplice di accumulare ricchezza è usare l’ordine riscuotere tributi (la valuta che si spende all’inferno); esistono 4 tipi diversi di tributo da combinare tra loro per acquistare risorse migliori, che sia una legione pronta a servirti o un pretoriano che guiderà le truppe.
Ulteriore “moneta di scambio” è il Prestigio stesso, utilizzarlo per salire di grado ed avere bonus più consistenti, oppure accumularlo per poter avere più possibilità di essere eletto dal Conclave è una vostra scelta, nessuna scelta è sbagliata, tutto ha degli svantaggi. Il Prestigio è accumulabile compiendo azioni diplomatiche, conquistando luoghi di potere, vincendo battaglie oppure portando a termine le vostre macchinazioni, tutto ciò che può risultare piacevole al Conclave vi può portare alla vittoria.
Le battaglie tra truppe risultano ben spiegate e facili da comprendere, il controllare poche unità è la dimostrazione ulteriore di quanto questo sia un gioco che premia la strategia, ogni singola risorsa va utilizzata al meglio, anche una sola Legione può conquistare diversi territori, creando stratagemmi ad hoc, oppure aiutandola con qualche rituale per sbaragliare il nemico. Poche meccaniche ma tutte ispirate e funzionali.
Il vero cuore di Solium Infernum sono le macchinazioni, i segreti, i tradimenti svelati al momento giusto che rendono il gioco divertente, elementi questi che funzionano al meglio contro giocatori reali, più che contro l’IA. La possibilità poi di giocare in multigiocatore asincrono permette di portare avanti partite per giorni, dando la possibilità anche a chi non ha abbastanza tempo di poter giocare una partita in multigiocatore contemporaneo.

L’ Inferno è imperfetto
Il titolo, nonostante la sua profondità di gameplay soffre di qualche difetto tecnico. La grafica purtroppo non è tra le migliori, avrei sicuramente apprezzato anche modelli diversi per Legioni diverse, in quanto il lato artistico del titolo è davvero encomiabile e avrebbe sicuramente dato qualcosa in più vedere i modelli 3d delle bellissime illustrazioni presenti sulle icone di gioco delle Legioni.
Purtroppo sono incappato anche in diversi crash che potrebbero denotare ancora una piccola instabilità tecnica del titolo, ma nulla che i ragazzi di League of Geeks non possano risolvere

Solium Infernum – Conclusione
Solium infernum è un titolo da provare, per la sua impostazione e la sua profondità, un gioco che riesce a raccontarti tutto attraverso il suo gameplay. Un titolo davvero originale che potrebbe aiutare a sviluppare ulteriormente il mondo dei 4X e diventare una pietra miliare del genere.
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