Non sono (e non sono mai stato) appassionato di motociclismo ma, qualche tempo fa, mi capitò di recensire MXGP 3, gioco di motocross, divertendomi davvero molto! Quindi, quando in Redazione è spuntato fuori questo MotoGP 2017, anch’esso della nostrana Milestone, mi sono detto: “Perché no!?” e mi sono accaparrato il gioco. Questa volta dovrò sfrecciare sui circuiti internazionali sfidando Valentino Rossi e gli altri campioni che, va detto, conosco a malapena.
MotoGp 2017 si presenta molto bene. Ad un primissimo impatto ci si rende conto di quanta cura nei dettagli abbiano messo i ragazzi di Milestone. Anche volendo fare solo una gara singola, tanto per prendere confidenza con la struttura di gioco, ci troviamo davanti a una variegata scelta di moto, piloti e tracciati (tutti rigorosamente ufficiali) come anche gli sponsor e le varie livree e la miriade di varie categorie a cui partecipare.
Il nostro bolide, con somma gioia di ogni reale appassionato di motociclismo, può essere messa a punto al 100%, impostando una marea di opzioni che permettono di adattare con estrema precisione la due ruote al nostro stile di guida. Una volta in pista… C’è poco da fare, se non aspettare il semaforo verde e dare gas. Non essendo io un esperto di giochi guida, ho deciso di affrontare la mia prima esperienza con i tracciati motociclistici con settaggi standard sia per la moto (tanto non avrei neppure capito cosa stavo modificando), sia per i controlli. Ho infatti apprezzato l’opzione inserita per rendere la gestione della moto più o meno simulativa. Di default ci troviamo con un’impostazione piuttosto arcade style, anche se bisogna comunque imparare a padroneggiare il mezzo a dovere. Infatti, bastano poche curve “in piega” e si va rovinosamente a sbattere. E qui, purtroppo, iniziano le note dolenti.

Nonostante la grafica sia di ottima fattura, fluida e definita (salvo qualche sporadicissimo rallentamento), altrettanto non si può dire per la fisica, quantomeno per quanto riguarda le collisioni. Data la mia manifesta incapacità in questo genere di titoli, durante un tentativo di sorpasso, travolgo malamente uno (o più) piloti avversari. La logica mi dice che saremmo, nel peggiore dei casi, finiti tutti quanti a gambe all’aria ma, due volte su tre, sono solamente loro a volare (letteralmente) via, lasciandomi proseguire indisturbato. La mia moto inoltre, sembra risentire molto poco di questi incidenti, come anche dei vari passaggi azzardati sui cordoli et similia. Decisamente un punto a sfavore. Ad ogni modo, almeno con le impostazioni di default, finire una gara alla prima esperienza è perfettamente fattibile. Farlo con un buon piazzamento lo è meno, ma comunque nulla di insormontabile.
La vera novità che offre MotoGP 2017 è la Modalità Manageriale, che ci permetterà di creare e gestire il nostro personalissimo team in tutto e per tutto. Dovremo, oltre alla parte tecnica di ricerca e sviluppo, badare anche alla componente finanziaria della nostra attività agonistica; cosa per nulla scontata, dato che i soldi sembrano non bastare mai. Questa modalità, unita all’altissima possibilità di personalizzazione, sono sicuramente un punto di forza di questo titolo, che però non riescono a controbilanciare appieno i difetti del motore fisico.

MotoGP 2017 avrebbe potuto essere un ottimo gioco ma, purtroppo, alcune grosse pecche lo sminuiscono e non poco. Così com’è, rimane solamente un titolo discreto, destinato solo agli appassionati di motociclismo che apprezzeranno sicuramente la grande quantità di opzioni e dettagli. Peccato, perché il potenziale c’era eccome.
Dettagliatissimo
Modalità Manageriale
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