Pubblicato il 20/02/23 da Luca Dedei

LumenTale: Memories of Trey – Analisi della Demo

Un Monster Catcher tutto italiano si presenta con una demo su Steam!
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Con una campagna Kickstarter dai buoni risultati, il team di Beehive Studios ha presentato il suo modo di vedere il genere Monster Catcher con Lumentale: Memories of Trey, disponibile in versione Demo.

Lumentale: Memories of Trey Demo – “Bene, lo farò da solo”

In un periodo dove i Monster Catcher non se la passano troppo bene a livello qualitativo, ecco che diverse realtà tentano di dare più o meno la scossa, proponendo la propria visione nella speranza di far ritornare sui giusti binari un genere molto amato dai più.

Ed ecco che anche i ragazzi dello studio indipendente di Beehive Studios si mettono in gioco con il loro Lumentale: Memories of Trey, che fin da subito mette in chiaro la voglia del team di mettersi al lavoro nel produrre un titolo di alta qualità con le proprie competenze.

Infatti fin dal primo avvio di questa Demo si può vedere uno stile illustrativo e sonoro molto ricercato e unico, che colgono subito all’occhio e all’orecchio. Per poi continuare con una grafica in game peculiare, ovvero un mondo tridimensionale a telecamera fissa, ma con i personaggi in PixelArt 2D.

Una grafica che molti fan dei Monster Catcher vorrebbero vedere.

 

La storia mostra come il mondo sia abitato dagli esseri umani in compagnia di queste creature chiamate Animon, ma la parte interessante è che, benché la loro presenza sia stata di grande impatto per l’evoluzione sociale dell’uomo, questi non siano sempre stati un fattore positivo, ma alcune volte hanno portato anche a conflitti e incidenti. Un esempio è proprio quello del primo dei due protagonisti che è possibile provare in questa demo: Ales.

Il piccolo ragazzino infatti, nonostante sia il nipote di uno dei professori più rinomati di Talea (il mondo di gioco), ha paura delle creature che abitano queste terre e le sue parti di gameplay consistono prevalentemente in sezioni stealth dove bisogna usare il suo compagno robotico per distrarre gli Animon ed evitare dunque l’approccio.

Mentre quando si passa all’altro protagonista, Trey, la Demo di LumeTale si apre molto di più alle sue meccaniche. Infatti lui possiederà un Holoken, un apparecchio il grado di catturare e allenare gli Animon, di fattispecie rendendolo un aspirante Lumen (ovvero gli “allenatori di Animon”) con l’obiettivo di recuperare i propri ricordi.

I combattimenti sono esattamente quelli che ci si aspetta da un Monster Catcher, ovvero delle sezioni a turni dove con la propria creatura in campo si può decidere se eseguire attacchi diretti, mosse di stato, usare strumenti o tentare la cattura. Gli elementi differenti ovviamente riguardano la gestione delle qualità di un Animon, divisi in Attributi e Elementi, con i primi (di 5 tipi) che costituiscono la loro personalità e di conseguenza l’affinità con alcuni effetti di stato, mentre il secondo si tratta del comune typing della creatura che tutti ormai sappiamo come funziona. In LumenTale: Memories of Trey ci sono 13 elementi diversi, ognuno con le proprie resistenze e debolezze.

Lumentale: Memories of Trey Demo – Un buona promessa, con alcuni ingranaggi da sistemare

Nel precisare che questa Demo di LumenTale: Memories of Trey si tratta di una versione al corrente in sviluppo e che non si tratta, al contrario di quello che si possa pensare, di un primo capitolo o di un prologo, ma bensì di uno sguardo generale alle meccaniche e alla presentazione di quello che vuole essere il titolo, c’è anche da considerare alcuni problemini di sorta.

Infatti sono presenti un discreto numero di bug e glitch grafici, tra impostazioni che non si impostano correttamente, livelli audio sbalzati, OST che non vanno correttamente in loop (per quanto belle e orecchiabili, anzi forse proprio per questo motivo si riesce a notare il difetto, dato che si rimane con piacere ad ascoltarle) e Animon che diventano invisibili. Inoltre ci sono alcune scelte alquanto discutibili, come l’assenza degli obiettivi sulla minimappa e di un indicatore quando un NPC vuole fare una richiesta per una missione secondaria, e soprattutto la scelta di mettere le sezioni di combattimento in uno stadio molto tardivo dell’esperienza della demo. Facendo fare il primo “vero” combattimento dopo una lunga sessione di dialoghi, presentazioni e combattimenti interrotti a metà senza un reale motivo.

Nella Demo di LumenTale: Memories of Trey è possibile provare diversi tipi di combattimenti, anche doppi, tripli e persino boss fight.

In conclusione il titolo si mostra come un progetto che vale la pena assolutamente di seguire lo sviluppo, che mostra una buonissima potenzialità, nel caso venissero limati alcuni spigoli, con un eccellente reparto artistico e creativo, con delle idee chiare in testa e la voglia di sperimentare col genere, come per esempio la possibilità di compiere scelte in grado di modificare in maniera impattante la storia, ma di cui non ne voglio parlare per lasciare il lettore la possibilità di scoprirlo, dato che la demo di Lumentale: Memories of Trey è disponibile gratuitamente su Steam, con il titolo completo che arriverà prossimamente anche su console.

Se volete saperne di più…

Se invece siete curiosi di saperne di più riguardo al titolo, e volete vedere un’altra chiave di lettura per questa recensione, vi invito a guardare la recensione in versione video presente sul canale YouTube del sottoscritto redattore qua sotto.

[Youtube]1WUlmRmxQFk[/Youtube]

  • Reparto grafico e sono ottimo, Creature e personaggi dal buon design, La gestione del tipo degli Animon promette cose interessanti, Storia intrigante, Presenza di scelte che cambiano gli avvenimenti

 

  • Piccoli problemi tecnici, Un po' troppa narrazione prima di passare all'azione, Assenza di indicatori per accettare le missioni secondarie.

Kimer - Biografia

Un semplice Nessuno, videogiocatore di periferia. Nato durante la Bizarre Summer e cresciuto nella provincia di Milano in una relazione praticamente simbiotica con i videogiochi.

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