Ludus Mortis sviluppato dal team italiano 68K Studios è da poco approdato su Steam dopo un periodo di accesso anticipato, un gioco che nonostante il semplice aspetto nasconde una profondità non indifferente, ma procediamo con ordine.
Indice
Un’antica Roma dark fantasy
Ambientato interamente in una versione alternativa all’antica Roma del 4° secolo DC nella quale i Senatori romani, messi in penombra dall’Imperatore Dioclaziano, sono sempre più corrotti e poco influenti sulla città eterna e decidono di affidarsi alla necromanzia per aumentare il loro potere, creando così un esercito di non morti per affrontare l’esercito romano ordinario.
La situazione sfugge di mano ai Senatori e i non morti prendono il potere su Roma, creando caos e disordini e riducendo in schiavitù i romani. L’unica speranza risiede in un Ludus (la scuola per gladiatori) che continua a resistere, addestrando gladiatori e mandandoli in pericolose spedizioni per far tornare Roma in mano ai vivi.
Un dungeon crawler vecchio stile
Chi è amante dei cRPG non potrà non apprezzare Ludus Mortis, l’atmosfera che si respira è proprio quella di un Dungeon Crawler degli anni ’90 grazie alla possibilità di creare un party ed esplorare antiche catacombe piene di segreti trappole e mostri riesce proprio a rimandare a quelle sensazioni di mistero e pericolo.
Il giocatore sarà il gestore dell’ultimo Ludus ancora in funzione, dovrà assoldare gladiatori creandoli da un editor, generando le loro statistiche sia manualmente inserendo punto per punto, sia potendosi affidare ad un tiro di dado rendendo casuali i punti di ogni caratteristica. La presenza di 14 classi, tutte ben caratterizzate grazie ai diversi bonus e competenze specifiche, mostra l’impegno dei ragazzi di 68k Studios; che voi vogliate creare un gladiatore che si affida ai tirapugni per colpire o un mago elementale che attacca dalle retrovie gli sviluppatori vi danno tutti i mezzi possibili per creare un party che soddisfi il vostro stile di gioco. Note divertenti sono sia il generatore di nomi casuali, tutti rigorosamente in latino, sia la possibilità di poter inserire una vostra foto come volto di un gladiatore.
Formato il party è il momento di esplorare le catacombe, dedali pieni di insidie, grazie alla visuale in prima persona ed un movimento a griglia ogni passo va calcolato bene, i dungeon, specie quelli più avanzati, sono ricolmi di trappole che fanno danni all’intero party.

L’esplorazione è soddisfacente, la possibilità di usare oggetti fuori dal combattimento per illuminare l’area o per attivare trappole a distanza di sicurezza rende molto immersiva la spedizione e non risulta frustrante nemmeno dover ripetere una missione in quanto si avrà la mappa della zona fin dove la si è esplorata, utile per non ricadere due volte negli stessi errori.
Il combattimento contro i nemici è un classico combattimento a turni, con punti azione da spendere e statistiche parametriche che stabiliscono i danni, proprio come in D&D.
Ulteriore elemento di sfida è la scelta del posizionamento dei gladiatori; infatti, in base a dove si posizionano, se in prima fila o nelle retrovie, per attaccare dovranno utilizzare armi adatte. Mi spiego meglio, un gladiatore nelle retrovie non potrà attaccare se ha equipaggiata una spada corta, dovendo spendere prima dei punti azioni per spostarsi e poi attaccare, è sempre opportuno avere un gameplan prima di partire all’esplorazione, i nemici non risparmiano i colpi.
Progredendo nel gioco si ha la possibilità di far salire di livello i gladiatori e sbloccare buff, passivi e attivi, anche grazie alle diverse strutture che si sbloccheranno nel Ludus, dando anche una piccola parte di gestione delle risorse per poter massimizzare l’efficacia del party.

Semplicità tecnica
Il lato tecnico è buono, non ho avuto esperienze di crash o di bug nella mia esperienza di Ludus Mortis. Ho apprezzato particolarmente le musiche e il lato artistico, molti disegni dei nemici mi sono sembrati proprio sul pezzo e anche i ritratti dei gladiatori li ho trovati soddisfacenti, anche se qualcuno di questi generato tramite IA stando alla descrizione della pagina Steam di Ludus Mortis. Uniche pecche, alcune interfacce sono un po’ confusionarie, come quella della scelta della classe del gladiatore ( nel complesso leggibili con un po’ di esperienza nel genere) e la storia raccontata attraverso testi scritti su un mosaico, avrei preferito qualcosa di un po’ più dinamico magari.
Ludus Mortis – Conclusione
Ludus Mortis in conclusione è un gioco che diverte se siete appassionati del genere che dà modo anche ai più giovani come me di poter provare un genere videoludico che difficilmente si prova al giorno d’oggi, un Dungeon Crawler originale e semplice che mi sento di consigliare.
![]() |
![]() |
||
|
|