Pubblicato il 24/03/23 da Luca Dedei

Little Witch Nobeta – Recensione [con video]

Azione e shooting magico in un gioco dall'estetica anime.
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Little Witch Nobeta, uscito nel settembre del 2022 su PC con valutazioni molto positive, è uno dei tanti giochi indipendenti a raggiungere il rilascio della versione console, questa volta su Nintendo Switch e Playstation 4.

Little Witch Nobeta – Magica Nobeta~♪

La cosa che salta subito all’occhio del titolo è sicuramente la sua estetica in stile anime, in grado attirare gli amanti del genere con artwork e design dei personaggi molto carini e in chiave “moe”. Unendo questo stile artistico a un gameplay action, con meccaniche di movimento ed esplorazione in stile action-adventure fuse a combattimento da shooter, ecco che la formula magica si realizza in un gioco che, nonostante le animazioni un po’ raffazzonate e (all’apparenza) legnose, riesce a divertire e strappare qualche ora di intrattenimento.

La storia del titolo vede la piccola Nobeta che, completamente all’oscuro del suo passato e senza alcun ricordo, si ritrova in qualche modo a voler esplorare un misterioso castello il cui trono è in grado di fornire immenso potere magico. Questo è tutto ciò che sapremo per buona parte del gioco, partendo come una sorta di dungeon crawler, ed in fondo è quel che ci basta dato che saremo alquanto impegnati a comprendere le varie meccaniche prima di poterci immergere a capofitto nella trama.

Molti nemici si porranno davanti al percorso di Nobeta, da spiriti di cavalieri a bambole con una coscienza.

Il sistema delle magie è alquanto semplice da capire ma complesso da gestire, avremo infatti un totale di quattro tipi di magie differenti, sbloccabili man mano che proseguiremo nell’avventura, ognuna con una tipologia di colpo diversa (facendo paragoni con armi da fuoco, potremo avere magie con colpo automatico, a rosa etc…) con la possibilità poi di poter incanalare la magia e sfoderare un colpo caricato unico per ogni elemento.
Tutto questo consumerà il nostro mana, che ovviamente ci impedirà di eseguire magie in caso di valori troppo bassi, e che potremo ricaricare in diversi modi: colpendo fisicamente in maniera alquanto goffa con la nostra staffa, eseguendo schivate perfette, con i “parry” (cioè la magia di assorbimento che si sblocca durante l’avventura) oppure tramite consumabili.

Attenzione però: gli oggetti consumabili vanno usati con parsimonia, dato che i cristalli raccolti per terra aumenteranno un curse value (indicatore di maledizione, ndr) all’utilizzo che, una volta che verremo sconfitti in un modo o nell’altro, ci priverà di una percentuale delle anime raccolte (la “valuta” del gioco, cumulabile sconfiggendo i nemici, se avete mai giocato un “Souls” sapete esattamente di cosa si tratta). Per impedire questo brusco destino, potremo liberarci della maledizione interagendo con le varie statue che fungeranno da checkpoint e che ci permetteranno anche di acquistare consumabili non maledetti, aumentare il livello delle nostre statistiche e cambiare il costume del nostro personaggio.

In Little Witch Nobeta sono disponibili diversi costumi, ognuno con un metodo di sblocco diverso.

Little Witch Nobeta – Un porting portatile non proprio riuscito…

Per questa recensione è stata analizzata la versione per Nintendo Switch di Little Witch Nobeta, la quale purtroppo presenta delle modifiche estetiche e di ottimizzazione dal risultato piuttosto scarno.

Partendo dalla grafica, la versione Switch perde moltissimo della qualità estetica della versione PC (che di base non è proprio magistrale, ma comunque gradevole), con un abbassamento di risoluzione piuttosto pesante che rende il gioco molto difficile da giocare in modalità fissa, la quale non sembra avere alcun tipo di differenza rispetto alla modalità portatile, dove il gioco risulta un pelo più gradevole per via dello schermo più piccolo. E nonostante questo abbassamento dei livelli grafici, Little Witch Nobeta su Nintendo Switch presenta fin troppi cali di frame rate e stuttering in diverse sezioni di gioco, quali combattimenti e boss fight, inficiando così le situazioni dove sono richieste particolari rapidità e reazioni nei comandi.

Conclusioni e Video

Nonostante alcuni difetti estetici, come animazioni e prestazioni su Nintendo Switch, Little Witch Nobeta si rivela un gioco molto divertente da provare grazie alle sue varie meccaniche di combattimento e la sua reattività di comandi, il tutto accentuato da una trama che ingrana molto lentamente ma, una volta raggiunto il principale colpo di scena, in grado di attirare molta attenzione grazie ai suoi personaggi e a quello che vogliono raccontare. Tanto che esistono pure dei fumetti che fungono da appendice alla storia, i quali narrano ed esplorano le origini dei vari personaggi incontrati durante l’avventura. Un titolo quindi molto consigliato per chi vuole provare qualcosa dall’estetica anime con un gameplay e un’ambientazione alquanto solida, e che non sfocia in meccaniche online o con troppe microtransazioni (tranne quelle estetiche).

Se volete scoprire qualcosa di più riguardo Little Witch Nobeta, e vedere in forma animata quello che è stato sopracitato in queste righe, potete dare un’occhiata alla versione video di questa recensione, disponibile sul canale Youtube del sottoscritto:

  • Comandi reattivi, Meccaniche di magia interessanti, Personaggi intriganti e molto carini, Buona estetica, Trama coinvolgente

 

  • Versione Switch poco ottimizzata, Trama inizialmente molto lenta, Animazioni mediocri a livello estetico

Kimer - Biografia

Un semplice Nessuno, videogiocatore di periferia. Nato durante la Bizarre Summer e cresciuto nella provincia di Milano in una relazione praticamente simbiotica con i videogiochi.

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