Hellboy: Web of Wyrd, trasposizione più recente del celebre eroe dei fumetti, arriva sottoforma di videogioco roguelike, gli sviluppatori saranno riusciti a creare un’avventura in linea con gli standard delle opere di Mike Mignola?
Indice
Un mistero per Rosso – Trama
La trama di Hellboy: Web of Wyrd è piuttosto lineare e semplice, forse la prima di una serie di insoddisfazioni che caratterizzano il gioco. Infatti, Rosso, verrà chiamato ad investigare su diversi picchi di energia che creano caos e disagi in tutta il globo, correlati alla scomparsa di uno dei suoi colleghi e agente del B.P.R.D.: Lucky.
Raggiunto il luogo dell’ultimo contatto con Lucky, Rosso si ritroverà nella casa delle farfalle, abitazione realizzata da un famoso architetto misteriosamente scomparso che funzionerà da Hub di gioco. La casa delle farfalle, è molto più di ciò che sembra, non una semplice dimora bensì un passaggio per il Wyrd, un reame in cui le leggi della fisica non sono più valide, un posto totalmente astratto abitato da pericolose creature e fortissime entità ancestrali, tra cui Scheherazade una cantastorie che nominerà Rosso protagonista della storia che sta per vivere, l’unico in grado di rivelare la minaccia che agisce nell’ombra all’interno del Wyrd.
Diverse minacce, stessa soluzione – Gameplay
Come ogni buon roguelike che si rispetti, il giocatore dovrà affrontare degli intricati dungeon, affrontando trappole e nemici che variano di stanza in stanza, fino ad arrivare a quella che farà accedere al prossimo piano o alla stanza del boss di fine livello.
Anche in Hellboy: Web of Wyrd, Rosso affronta le misteriose stanze del Wyrd, facendosi strada tra i nemici presenti all’interno di queste. Nemici che non brillano affatto per varietà: ogni piano, infatti, presenta 3 tipologie di mostri differenti oltre dei nemici minori in grado di andare a terra con un colpo solo.
Il combat system, pensato per scontri 1v1, non brilla affatto; Rosso può sferrare diversi colpi sia corpo a corpo che a distanza con una delle armi da fuoco che si possono scegliere nell’Hub centrale e una volta riempita la barra dello stordimento, si potrà effettuare un attacco speciale che infligge numerosi danni. Nonostante ciò il gioco pecca di movimenti molto legnosi e di hitboxes non perfette, rendendo le schivate e le parate particolarmente difficili da effettuare al momento opportuno.
Nonostante la difficoltà nel prendere il tempo giusto per schivare, nel complesso l’esperienza risulta molto facile, complici anche i classici power-up che si possono trovare all’interno del dungeon ma, a mio parere, lo scudo rigenerabile uccidendo i nemici risulta troppo efficace. Prima che Rosso perda effettivamente HP, i nemici dovranno rompere questo scudo, facilmente recuperabile però eliminando uno dei molteplici nemici minori presenti nella stanza potendo, in poche parole, prendere numerosi colpi senza portare mai al game over, invitando il giocatore a tenere una strategia di gioco basata sul colpire e basta.
Combattere con stile – Lato tecnico
Hellboy: Web of Wyrd presenta una deliziosa grafica in cel-shading, che riprende lo stile artistico dei disegni di Mignola, volendolo omaggiare ancora una volta durante le fasi di dialogo nell’Hub di gioco, caratterizzate da fermi immagine con la barra di dialogo che appare nella parte inferiore dello schermo, un po’ come se si stesse leggendo un fumetto, anche se i personaggi della storia risultano abbastanza anonimi.
Non ho avuto particolari problemi di frame-rate durante le mie scorribande nel Wyrd, l’unico vero fastidio era la legnosità, come ho già detto, dei movimenti e delle azioni che rendono l’esperienza non propriamente godibile. Tuttavia, lo stile delle animazioni e la regia delle combo risultano molto belle e soddisfacenti, facendo sentire il peso del pugno demoniaco di Rosso, specie quando sferra il suo attacco speciale previo caricamento di una barra apposita.
Il tutto è accompagnato da una colonna sonora perfettamente a tema, con la musicalità e la forza che solo un bel mix di chitarre elettriche sa dare, affrontare le creature del Wyrd risulta senz’altro più appagante.
Hellboy: Web of Wyrd – Conclusione
Purtroppo Hellboy: Web of Wyrd, non riesce a convincere più di tanto, complici le molteplici mancanze del gameplay e di una trama senza mordente. Le idee ci sono e vi erano i presupposti per un gioco interessante, sia dal punto di vista del genere roguelike, sia per una storia investigativa adatta a Rosso.
Magari con qualche rifinitura da parte del team di sviluppo e qualche testing in più per quanto riguarda il combattimento, saremmo potuti essere davanti ad una nuova e fresca incarnazione del detective infernale.
Ciò non leva che per chi cerca un’avventura roguelike semplice e veloce, con uno stile grafico particolare e fumettoso questo è il gioco giusto. Tuttavia i fan di Hellboy, dovranno aspettare ancora per un’avventura videoludica entusiasmante e con la giusta dose di sfida, ambientata nell’universo creato da Mignola.
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