Pubblicato il 16/04/24 da Daniele Iacullo

Ereban Shadow Legacy – Recensione – L’ombra veste Ayana

Stealth, Cel-shading e gadget, c'è bisogno d'altro?
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Ereban Shadow Legacy, mostrato per la prima volta all’Xbox & Bethesda Games Showcase del 2022 ha subito attirato la mia attenzione; la sua ambientazione, il doppiaggio del trailer e le sue meccaniche particolari sembravano promettere davvero bene. Gli sviluppatori di Baby Robot Games sono riusciti a completare la loro opera prima nonostante gli iniziali problemi con Raw Fury, il publisher originario, che ne ha impedito l’approdo sulle console Microsoft.

Una specie perduta nel tempo

Nel gioco interpreteremo Ayana, ultima superstite degli Ereban. una specie con la capacità di divenire tutt’uno con le ombre.

Il gioco è ambientato in un mondo sci-fi distopico comandato da grandi industrie, in particolare dalla Helios: un’azienda che è riuscita a trovare un modo per creare energia sostenibile infinita tramite la costruzione di un anello intorno al sole, ma a che costo? Ayana dovrà scoprire quali sono le vere intenzioni della Helios, e perché lei è così importante per l’azienda.

La narrazione riesce a catturare l’attenzione del giocatore, sebbene abbia una struttura piuttosto classica e divisa in episodi, il cui epilogo è deciso in base all’approccio del giocatore alle situazioni proposte grazie ad un sistema di karma. Che voi vogliate tentare un approccio pacifico alle situazioni proposte dal team di sviluppo spagnolo o che vogliate eliminare ogni unità nemica, robotica o umana che sia, potete farlo, quale sia davvero l’eredità degli Ereban dipenderà solo da voi e dalle vostre scelte.

Ayana oltre ad essere un’abile assassina che si muove tra le ombre è capace anche di entrare in sistemi informatici altamente protetti.

L’oscurità è tua alleata

Il gameplay stealth di Ereban Shadow Legacy è basato sui poteri di Ayana, il poter strisciare attraverso le ombre superando enigmi ambientali e sgattaiolando alle spalle dei nemici rende il gioco particolarmente divertente.

Ogni situazione può essere risolta in più modi, le mappe proposte per ogni episodio sono sufficientemente grandi e sviluppate anche verticalmente, permettendo ad Ayana di scalare edifici a patto che siano almeno in parte nell’ombra. Ed è proprio questa verticalità che ho apprezzato particolarmente, il poter pianificare un’azione osservando la situazione dall’alto, muoversi di tetto in tetto per poi piombare ed effettuare un’eliminazione dall’alto.

Come ogni buon stealth game che si rispetti, Ayana può vantare l’uso di diversi gadget: in particolar modo il Sonar che permette di rivelare nemici anche oltre le pareti ed evidenziarli, meccanica fondamentale considerato che la protagonista non può affrontare i nemici a viso scoperto, l’unico modo per poter eliminare i cattivoni è tramite un’uccisione furtiva alle spalle o in picchiata. Oltre i gadget potenziabili è presente anche un ben fornito albero delle abilità con cui si potrà personalizzare l’approccio di Ayana, permettendo di sbloccare nubi che accecano i nemici per un breve periodo fino a portali d’ombra per occultare eventuali cadaveri.

Il design dei livelli è estremamente soddisfacente, gli oggetti che si muovono e proiettano ombre che permettono di raggiungere posti altrimenti non raggiungibili rendono l’esplorazione più profonda di come possa sembrare a prima vista, la presenza di materiali da costruzione per potenziare i gadget e abilità delle ombre di Ayana spesso molto ben nascosti uniti a documenti che raccontano il worldbuilding in modo molto puntuale e interessante, spronano il giocatore a percorrere ogni centimetro della mappa prima di passare all’episodio successivo. Gli episodi sono tutti ripetibili per migliorare il punteggio e cambiare il karma, è capitato più di una volta che dovessi ripetere il livello prima di passare al successivo, solo perché il punteggio non mi piacesse, ottenere il massimo risultato è soddisfacente ma per nulla semplice.

Piccola nota di demerito va agli upgrade dei gadget, sebbene si trovino numerose stazioni di lavoro, per potenziare i propri strumenti vi è bisogno di una Card speciale consumabile. Le Card sono nascoste tra i livelli e per nulla facili da reperire, portando il giocatore spesso ad ignorare le stazioni di lavoro e risolvere le situazioni con i gadget iniziali.

Se siete bravi i nemici non vi vedranno arrivare, mai.

Tra luci e ombre

Ereban Shadow Legacy è il titolo di debutto del piccolo studio spagnolo e il gameplay accattivante non arriva senza qualche piccolo compromesso tecnico. 

Il motore grafico Unity offre una bellissima resa grafica in cel-shading che rendono alcuni scorci veramente mozzafiato, l’ambiente è costruito bene e particolareggiato al punto giusto per un titolo indipendente come questo. Certo è che però Baby Robot Games ha dovuto tagliare sui volti dei personaggi, infatti ognuno di personaggi umani presenta una maschera a coprirgli il viso, una mossa scaltra che aiuta la caratterizzazione e permette di non dover animare ogni volto dei personaggi durante le fasi di dialogo.

Parlando di sezioni dialogate il doppiaggio è credibile e recitato piuttosto bene, certo è che pesa l’assenza dell’italiano che avrebbe aiutato specie quando i dialoghi avvenivano durante l’esplorazione delle mappe.

Durante la mia prova del gioco non sono incappato in bug o glitch di particolare rilievo, tuttavia l’ottimizzazione del titolo è ancora da sistemare, in determinate situazioni il gioco scendeva sotto i 10 FPS e talvolta portava a crash del gioco. Per fortuna questi episodi non sono frequenti ma è giusto segnalarli, confido però in una patch correttiva da parte degli sviluppatori al più presto.

Molte scene sono costruite in modo magistrale, il colpo d’occhio è incredibile.

Ereban Shadow Legacy – Conclusione

Un’opera prima che si difende molto bene nonostante i compromessi tecnici adottati dal team di sviluppo; le meccaniche stealth e i puzzle ambientali da risolvere con l’uso delle ombre lo rendono senza dubbio molto originale. Un must-play per gli amanti del genere che da molto tempo cercano uno stealth game con meccaniche originali e un’ambientazione tutta da scorpire. È davvero un peccato la mancanza della localizzazione nostrana anche per i testi di gioco, tuttavia un’elementare conoscenza dell’inglese è sufficiente per godere a pieno della storia e a comprendere i testi delle abilità e dei gadget sbloccabili.

Ereban Shadow Legacy è disponibile dal 10 aprile, al momento solo su Steam.

  • Meccaniche stealth
  • Game Design
  • Resa Grafica

 

  • Qualche imperfezione tecnica
  • Upgrade dei gadget poco disponibili

Brado - Biografia

Videogiocatore classe '99 da sempre attento alle evoluzioni e le innovazioni del mondo videoludico.

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