Pubblicato il 13/07/18 da Samuel Castagnetti

The Banner Saga 3

Con le frecce, l'ascia e la barba

In attesa della release ufficiale, prevista per il 24 luglio su PC, PS4, Xbox One e Nintendo Switch,  vi proponiamo un’anteprima di The Banner Saga 3, il capitolo conclusivo dello strategico “norreno”. Da notare che la preview potrebbe contenere spoiler dei precedenti capitoli.

Lo stile grafico, come nei capitoli precedenti, è davvero una bomba.

Nei capitoli che ci è concesso giocare in quest’anteprima vediamo i due fronti, quello di Rook/Allette e quello di Juno. Il primo fronte sposta fortemente l’attenzione dalla sopravvivenza del clan a quella dell’ultima città non ancora corrotta dall’Oscurità. I dialoghi acquistano importanza, così come le conseguenze che ne derivano. All’inizio bisogna ottenere l’accesso alla città con la forza, per poi doverla difendere dall’attacco Dredge. Per quanto riguarda Juno invece ci si fa strada nelle terre invase dall’Oscurità, di conseguenza i suoi segmenti apportano qualche novità: viene aggiunto un nuovo tipo di combattimento, caratterizzato da varie ondate di nemici, che il giocatore può decidere di abbandonare una volta completata la prima, ma che se portate con successo a conclusione aumentano le ricompense ottenute.

Alle prese con l’Oscurità.

I tre capitoli messi a disposizione per l’anteprima si concentrano quasi esclusivamente su Rook/Allette, lasciando poco spazio a Juno, ma sono sicuro che nella release finale troverà tutta l’attenzione che merita. Questa disparità ha portato alla genesi di un party molto forte, almeno nel mio caso (dedicato alle vicende della città), che mi ha permesso di ripulire ogni combattimento senza grossi problemi. Juno, poiché ha ricevuto meno spazio, non ha potuto beneficiare di una crescita similare per il suo gruppo di eroi, rendendo i combattimenti più complessi e incerti.

Trotterellando entrarono a Trento.

A conti fatti, perlomeno da quanto visto in questi capitoli, The Banner Saga 3 si appresta a fornire una degna ed epica conlusione alla saga. Di sicuro ci sarà molto di più da dire al momento della recensione.

Rednek - Biografia

C'e' poco da dire, chi non sceglie Charmander come starter chiede arroganza, chi fa l'ingegnere su Guns of Icarus chiede arroganza, i programmatori di Asmandez pretendono che l'arroganza si abbatta su di loro. Non ho detto nulla di me stesso o forse, perche' mi arrogo il diritto di non farlo.