“Tocca un punto qualsiasi per creare fuoco.”
È un invito allettante, soprattutto se d’inverno si adora guardare la legna che scoppietta nella stufa e stare accoccolati lì vicino a controllare che la fiamma non si spenga lasciandoci al freddo.
Little Inferno offre la stessa opportunità, ma è infinitamente più pericoloso. È subdolo.
All’inizio miss Nancy, la produttrice di Little Inferno, ci avverte di non esagerare, di fare con calma e stare attenti, perché il nostro camino è solo un prodotto di intrattenimento e nessuno ci giudica, senza contare che ci sono cose più importanti del fuoco. Non è vero: per tutto il gioco il nostro unico scopo è bruciare oggetti utili per accumulare soldi che spenderemo per compare altri oggetti utili da bruciare.
Pian piano scopriamo che bruciare le cose ci diverte e ci soddisfa in un modo davvero perverso e ci accorgiamo di non poter fare a meno della fiamma che danza davanti a noi, anche se quel che bruciamo soffre, si lamenta come se fosse vivo, oppure canta, esplode o fluttua. Distruggiamo oggetti che in condizioni normali custodiremmo gelosamente o utilizzeremmo o ammireremmo rapiti, ma non ha importanza sinché il fuoco ci scoppietta davanti. Dobbiamo addirittura ponderare bene prima di decidere se bruciare o meno un regalo molto importante. Follia.
C’è altra gente attorno a noi: la nostra vicina, la piccola Sugar Slumps, che ci scrive ogni tanto e a volte ci chiede in prestito degli oggetti, e l’omino delle previsioni che ogni tanto ci aggiorna con un nuovo catastrofico bollettino.
I messaggi di entrambi sono sempre più inquietanti, perché ci accorgiamo di aver perso il controllo, di esserci rinchiusi in un eremo caldo e accogliente trascurando tutto il resto e ignorando le conseguenze di tutti quei fuochi costantemente accesi. È stressante sapere che va tutto male ma non si può fare altro che seguire il circolo vizioso del giocattolo che abbiamo acquistato, perché abbiamo davvero paura di restare al freddo e senza soldi per acquistare nuovi combustibili dai cataloghi.
Effettivamente c’è qualcosa di più importante, lo capiamo pian piano durante il gioco, quando iniziamo a provare fastidio nel bruciare determinate cose e a preoccuparci per la sorte di Sugar e dell’intera città.
L’unico modo per salvarsi è stare in contatto con l’esterno.
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