Pubblicato il 03/07/15 da Neko Polpo

Kyn: faccia sveglia e tante mazzate

Il Biondo e Faccia Sveglia sono appena usciti da una grotta, erano stati lì dentro per parecchi giorni a contatto con strane pietre che li hanno infusi di una incredibile forza e donato particolari poteri magici. In quella grotta ci si sono chiusi di proposito dato che è l’unico modo per diventare dei Guerrieri Magni e difendere la loro città dalle svariate bestie che vi sono in giro. Subito vengono a conoscenza del fatto che il loro ritorno è stato provvidenziale, considerato che gli Aeshir – i vicini di casa un po’ troll, un po’ goblin e un po’ rana – stanno causando problemi alle loro terre.
Gli Aeshir sono sempre stati un popolo pacifico, tranne per quella brutta abitudini di risollevare i morti come scheletri, ma fin ora si erano limitati a farlo per ballarci insieme. Dato che sono incapaci di parlare il linguaggio umano diventa decisamente impossibile chiedere alle simpatiche bestiole il motivo dei loro attacchi, quindi giù di botte, un colpo dopo l’altro fino a che non riusciremo a salvare tutto il salvabile.

Probabilmente è successo qualcosa di brutto.
Probabilmente è successo qualcosa di brutto.

Kyn è il nuovo gioco dei ragazzi di Tangrin Entertainment, gdr con visuale dall’alto che cerca di essere il più simpatico possibile per attirare l’attenzione di noi giocatori. Inizialmente avrete il controllo dei due eroi principali che potrete settare e far crescere come preferite, permettendovi di alzare e abbassare le statistiche a piacimento e di equipaggiare praticamente qualsiasi tipo di arma o di abilità, cercando quindi di permettervi la maggiore personalizzazione possibile per i vostri eroi, che occasionalmente verranno affiancati da altri valenti guerrieri che vi aiuteranno a devastare le orde di nemici. E quando dico orde intendo proprio decine e decine di nemici lanciati contro di voi (in molte occasioni potreste avere l’impressione di essere finiti per sbaglio in un Hack’n Slash) con cui vi fronteggerete a colpi di click continui o con le abilità dei vostri eroi. Potrete infatti assegnare ad ogni personaggio un set di tre skill da un numero veramente grande di possibilità, e fra queste tre ne dovrete scegliere anche una speciale che sarà possibile utilizzare solo dopo il riempimento di un apposita barra.

Qualche problema con gli scheletri.
Qualche problema con gli scheletri.

Ad aggiungere pepe al gioco vi è una possibilità di crafting praticamente infinita, con centinaia di oggetti che potrete creare fra armi, scudi e armature, il tutto semplicemente con l’aiuto di un npc e selezionando gli oggetti da un apposito elenco. Il ritrovare nuovi materiali sarà infatti l’unico requisito per accedere a nuove possibilità di creazione.
Peccato che tutto questo, almeno fino a quanto ci è stato possibile vedere fin ora, sia contornato da una grave mancanza di carattere. I combattimenti e i nemici soffrono di una ripetitività esagerata per la quale tutte le possibilità messe in campo dal gioco sembrano quasi sprecate e sebbene le missioni cerchino di essere più varie possibili il ritrovarsi a sconfiggere le solite centinaia di scheletri in ogni mappa rende sempre il tutto decisamente poco scorrevole. Hanno provato anche a dare la possibilità ai personaggi di resuscitare praticamente qualsiasi npc ma questa opzione non viene sfruttata al meglio per creare interessanti situazioni nel gioco, tranne che per qualche sporadica quest secondaria.
Non si riesce bene a capire che tipo di gioco vuole essere Kyn: la trama vorrebbe sembrare più profonda del solito scontro fra buoni e cattivi con la presenza di Aeshir pacifici o di umani che si macchiano di brutte azioni, e allo stesso tempo il gioco tenta in tutti i modi di essere dipinto di comicità ma sembra un po’ quell’amico un po’ sfigato che fa battute brutte sui testicoli e poi vi chiede: “Sono divertente? È vero che sono divertente?”. Eh sì, in Kyn ci sono veramente dei brutti dialoghi sui testicoli.

Possibilità di crafting infinite.
Possibilità di crafting infinite.

Sebbene il character design lasci un po’ a desiderare con dei personaggi dal volto decisamente poco espressivo, il comparto grafico di Kyn è davvero piacevole, sopratutto per quanto riguarda gli ambienti che passano dalle città assediate alle montagne innevate, riuscendo ogni volta a far gustare degli ambienti belli da vedere e magnificamente caratterizzati che fanno decisamente venire voglia di esplorare ogni scorcio. Buone anche le musiche che seguono il tema vichingo dell’opera e riescono ad accompagnarvi tranquillamente nei vostri viaggi.

Tutto sommato ci ritroviamo già di fronte a un buon gioco e abbiamo davanti ancora qualche settimana prima della sua uscita finale quindi non vi racconterò dei bug e dei crash comprendendo di non trovarmi di fronte alla versione definitiva del gioco. In attesa di ulteriori sviluppi vi rimando alla pagina Steam dove potrete, se volete, procedere al pre-order.

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