Come ben sapete, durante il weekend dal 29 ottobre al 2 novembre si è tenuta l’annuale fiera del fumetto dentro le mura storiche della città di Lucca. Il sottoscritto, Kimer, si è dunque avventurato tra quelle strade per vivere in prima persona ancora una volta questo Lucca Comics & Games 2025.
Tra le miriadi di attività a cui è stato possibile assistere, ragione principale per farmi 8 ore di macchina complessive e poi 10 ore di camminate al giorno, ecco a voi un resoconto generale dei 3 giorni di fiera a cui ho potuto assistere con un articolo che farà sia da racconto che da “hub centrale” per i vari approfondimenti che usciranno nei prossimi giorni.
Giorno 1 – 31 Ottobre – Halloween tra i Talk
Arrivato con un po’ di pioggerella (fortunatamente mi sono evitato l’acquazzone del giorno prima) in quel della camera di commercio di Lucca a ritirare il mio pass stampa un’ora prima dell’apertura per puro caso, sono riuscito ad accaparrarmi, nonostante i vari incitamenti fisici da parte dei colleghi, un voucher per due eventi.
Il primo di questi mi ha portato ad assistere al primo evento del mio Lucca Comics & Games 2025, ovvero la presentazione di Percy Jackson con Pierdomenico Baccalario e l’autore della collana di libri Rick Riordan. Nonostante abbia preferito concentrarmi sugli eventi dedicati ai videogiochi per mia “deformazione professionale”, mi sono comunque ritagliato un po’ di tempo per Dall’Olimpo agli Appenini: Percy Jackson vola a Lucca, un talk che ho apprezzato veramente tanto dato che ha mostrato la passione e la umiltà dell’autore innanzitutto a parlare in italiano, ma anche rispondendo chiaramente e spesso in maniera colloquiale e giocosa alle varie domande dei molti fan presenti al Teatro del Giglio, presentando inoltre qualche retroscena sia sulla scrittura dei libri che sulle due nuove stagioni in arrivo della serie Disney+. Sfortunatamente mi sono beccato qualche spoiler, ma è colpa mia che sono ancora indietro con la storia, avendo finito da poco il terzo libro della serie Eroi Dell’Olimpo, Il Marchio di Atena.
Mi sposto quindi alla location protagonista di questa giornata di talk, l’Auditorium San Francesco, dove facendo avanti e indietro un bel po’ di volte, ho potuto assistere inizialmente a Anatomia della Paura: costruire un videogioco horror dove il presentatore Francesco Cilurzo, tra una digressione e l’altra, ha chiesto all’ospite Keiichirō Toyama, creatore di titoli come Silent Hill, Siren e Gravity Rush, vari retroscena e opinioni su come dar vita a un’esperienza horror interattiva.
Passando poi a The Doom Guy – la storia dietro il mito, un dialogo tra il presentatore Fabio Viola e l’ospite John Romero, creatore di Wolfenstein 3D, DOOM e Quake, incentrato sull’esperienza di vita di quest’ultimo riguardo la creazione dei titoli citati, disponibilissimo poi a una sessione continua di autografi di diversi prodotti allo stand di “Videogiochi Per Passione” al Giardino degli Osservanti, dove ho comprato una copia di The Doom Guy – La mia vita in prima persona, libro che per l’occasione ha avuto una copertina esclusiva per il Lucca Comics & Games 2025.
Infine, Yoji Shinkawa and Yoshitaka Amano in Dialogo, dove i due artisti, rispettivamente ricordati per Metal Gear Solid e Death Stranding il primo e Final Fantasy il secondo, hanno a un certo punto dato vita ad una chiacchierata totalmente fuori programma, ma organica nei temi e nelle interazioni, facendosi domande a vicenda invece di attendere le domande di sorta del presentatore Fabio Viola, che giustamente ha lasciato correre la surreale e affascinante discussione mentre gli interpreti hanno sudato sette camice per stare al passo e tradurre.
Giorno 2 – 1 Novembre – Raduni, Documentari… e Cartonati
Con solo una porzione di Yakisoba nel corpo, il secondo giorno, più soleggiato, si è incentrato sui raduni. Partendo dall’incontro in stile papale di Hideo Kojima che, dal balcone di piazza San Michele, ha salutato i suoi fan in attesa poi della proiezione pomeridiana del documentario Hideo Kojima: Connecting Worlds, secondo evento di cui sono riuscito a riscuotere un voucher.
Per l’occasione mi sono portato dietro il mio cartonato in scala 1:1 di Kojima che è diventato ben presto protagonista di molti scatti, chiacchierate e risate per le persone radunate in attesa del game designer giapponese, ricevendo poi anche la sua approvazione dal balcone insieme a Yoji Shinkawa! Anche se purtroppo non sono riuscito ad avvicinarmi in nessuna occasione per far incontrare le due versioni di Kojima, quella cartacea e quella in carne e ossa
Prima però di passare per il cinema ho scambiato quattro chiacchiere al raduno di cacciatori di Monster Hunter Square, che hanno organizzato una parata cosplay e un quiz a tema per la serie di videogiochi targati Capcom, scambiando qualche parere con Claudio e gli altri ragazzi riguardo Monster Hunter Wilds.
La proiezione di Hideo Kojima: Connecting Worlds è stata piuttosto deliziosa, in quel del Cinema Moderno ci siamo potuti godere per bene questo documentario di 59 minuti con i dietro le quinte della nascita dello studio Kojima Production e la creazione del videogioco Death Stranding, per poi passare un Q&A con Hideo Kojima moderato da Eva Carducci che purtroppo non ha avuto molto mordente, con alcune domande la cui risposta era presente proprio nel documentario e la totale mancanza di possibilità di porre quesiti dalla parte del pubblico.
Giorno 2 – 2 Novembre – Digimon e Giochi Indie
Il terzo e nostro ultimo giorno in fiera si apre con un’altra proiezione, questa volta a tema Digimon.
Carico della recente recensione di Digimon Story Time Stranger, mi sono fiondato al Cinema Astra per la proiezione dei primi 2 episodi di Digimon Beatbreak e dello special del 1999 Digimon Adventure. Insieme al cappellino di carta di Gekkomon, digimon protagonista della nuove serie anime, che purtroppo con la pioggia ha fatto una brutta fine, mi è stato dato un pacchetto contenente una carta promozionale di Time Stranger, trovando quella raffigurante Aegiomon, digimon protagonista del gioco, e per conservarne il ricordo (non sono un giocatore di TGC) sono corso al padiglione Carducci a prendere una piccola custodia rigida standard da Cardgame-club.
Sempre al Carducci sono stato allo stand di ManaTrust a prendere un mousepad dedicato a questa edizione di Lucca Comics & Games 2025 illustrato da Diego Fichera, prima di passare il resto della giornata al Lucca Indie Corner, un edificio completamente dedicato ai titoli indipendenti italiani come V’s Rage, The Fortress, HeartBeats, Boltehead e molti altri di cui tratterò più nel dettaglio in un articolo dedicato.
Conclusioni
Finisce così la mia esperienza in 3 giorni su 5 al Lucca Comics & Games 2025. Purtroppo non sono riuscito a passare per l’Artist Alley come mio solito alle fiere, e in generale sono stato, per questioni di tempo e distanza, lontano dalla zona Japan Town, ma tutto sommato come avrete letto finora sono riuscito a fare quello che trovo di Lucca il vero fiore all’occhiello di queste giornate: partecipare ad alcuni dei tantissimi eventi che rendono la fiera quel qualcosa di speciale al di fuori della classica sfilata di bancarelle e acquisti pieni di scalper.
Tra raduni, talk e proiezione, nonostante la non proprio alta chiarezza nelle comunicazioni (molto spesso mi sono ritrovato a scoprire dettagli importanti sul posto degli eventi e non sui tantissimi comunicati email arrivati), in tre giorni sono riuscito solo a vedere un piccolo spicchio di quella che è stata l’edizione di quest’anno della fiera più famosa d’Italia.
Sperando dunque di riuscire a partecipare tutti e 5 i giorni, si attende già con fremito l’edizione dell’anno prossimo!