Pubblicato il 16/09/16 da Neko Polpo

Hatsune Miku: Project DIVA X – Ballando con le stelle

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Nato da un semplice sintetizzatore vocale che tanto semplice proprio non è, il fenomeno Vocaloid è riuscito a mietere il suo bel numero di vittime tra i fan della cultura nipponica, nell’imperterrita ascesa verso la fama mondiale che gli ha permesso di divenire un vero e proprio brand capace di diffondersi attraverso il merchandise più disparato.

Non è quindi un caso se, tra cotanta oggettistica dedicata a Miku e compagnia, sono spuntati fuori anche videogiochi destinati alle più svariate piattaforme: sto ovviamente parlando della saga di Project DIVA, serie di rhythm game di cui non tutti gli esponenti sono partiti dal Paese del Sol Levante per giungere sui nostri lidi.

Fortunatamente per noi, Hatsune Miku: Project DIVA X è riuscito a sbarcare sulle Playstation 4 e Playstation Vita europee, per la gioia di tutti i fan delle famose voci sintetiche, i quali avranno di che deliziarsi in questo nuovo capitolo sviluppato dai ragazzi di Crypton Future Media e pubblicato da Sega.

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Il mondo dei Vocaloid è sprofondato nel caos: lo spirito della musica è sparito e toccherà a noi andare a ripescarlo. Per fare ciò sarà necessario rinvigorire di energia i cinque cristalli (Cute, Classic, Cool, Beauty e Chaos) che altri non sono che le categorie delle canzoni che andremo ad affrontare nel gioco vero e proprio.

Selezionata una canzone e impostati personaggio, difficoltà e outfit (elemento di cui vi parlerò in seguito) si è pronti per tuffarsi nella coloratissima azione musicale che da sempre contraddistingue la serie: iniziato lo stage, dovremo premere i pulsanti nel momento in cui si sovrapporranno con la scia a ritmo con la canzone, facendo attenzione a non sbagliare per non interrompere la combo e penalizzare il punteggio. Tutto qui? Tutto qui, ma dopotutto questo è il fulcro di un rhythm game.

Va detto però che, sebbene il divertimento aumenti con l’incrementare della difficoltà, la qualità generale dei pattern è altalenante, traducendosi in brani non sempre appaganti in fase di esecuzione.

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Durante una canzone vi sarà un lasso di tempo denominato Chance Time, durante il quale l’esecuzione corretta dei comandi ci premierà con un nuovo costume per il personaggio selezionato all’inizio: gli outfit e gli accessori non sono componenti meramente estetiche, ma se equipaggiati in modo consono al contesto (una divisa da studentessa ci si aspetterebbe di vederla in uno stage ambientato tra i banchi di scuola, per dire) garantiscono una serie di effetti passivi che rendono gli obiettivi più semplici da completare, perfino alle difficoltà più elevate. A condire il tutto ci pensa tutta una serie di personalizzazioni per quel che concerne la “stanzetta” (ovvero lo sfondo del menu principale) e un sistema che permette di aumentare l’affinità dei vari Vocaloid nei nostri confronti, attraverso un sistema di doni.

Nulla da dire sul comparto tecnico, che di per sé non fa gridare al miracolo, ma che, nella versione Playstation 4 del titolo, svolge egregiamente il suo lavoro nell’ostentare una pulizia grafica invidiabile e 60 fotogrammi al secondo granitici.

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Concludendo, Hatsune Miku: Project DIVA X si è rivelato un degno esponente del genere, nonché il più completo capitolo della sua saga. Certo, i veterani che campano di pane e ritmo potrebbero individuare sin da subito alcune magagne nelle chart, ma si tratta di roba di poco conto se si pensa alla spensieratezza generale del titolo, il che lo rende anche un ottimo punto di partenza per approcciarsi ai videogiochi musicali.

Per ballare con le stelle, vi basta acquistare il gioco dal Playstation Store al prezzo di 44,99€ o in copia fisica dal vostro rivenditore di fiducia.

Ora scusatemi, ma torno a spezzarmi le falangi sul pad.

medagliette

  • Coloratissimo
  • Puro fanservice
  • Adatto ai neofiti

 

  • Qualche problema nelle chart

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