Pubblicato il 28/05/14 da Neko Polpo

Neurokult: Recensione

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Nel panorama degli smartphone i puzzle-game sono sempre più comuni, infatti tra i vari generi che troviamo nel market, assieme ai vari giochi identici l’uno all’altro basati sulla collezione di carte da gioco più o meno fantasiose, di sicuro il più prolifico è quello puzzle, e Candy Crush Saga™ (no querele please) ne è un chiaro esempio.

Il gioco di cui vorrei parlarvi oggi è supportato esclusivamente dal sistema operativo di casa Apple quindi mi spiace per i poveri Androidiani, dovrete leggere altro, a meno che non abbiate in programma di acquistarvi un iPhone, iPad (mini o no) o iPod Touch.

Appena ho scaricato il gioco, visti gli screenshot del market, l’ho scambiato erroneamente per un rythm game a sfondo cyberpunk. Ben presto però mi sono reso conto che, nonostante la colonna sonora (ottima, tra l’altro) abbia un’importanza alquanto marcata per la fruizione ottimale dell’esperienza, purtroppo essa è slegata dalle meccaniche di gioco. Non che la cosa mi dispiaccia più di tanto ma, per come il titolo si presenta e dalle meccaniche di gameplay, si poteva anche ricavare un rythm game interessante; scelta che avrei sicuramente approvato.

Neurokult Menu
Il menù, la tonalità tendente al rosso dello sfondo preannuncia un livello particolarmente arduo.

Le meccaniche sono abbastanza semplici e dirette. Ci troviamo in una rete neurale e stiamo tentando di hackarla, per farlo dobbiamo eliminare i vari “neuroni” (simboli rossi, blu e verdi) che passeranno sullo schermo, attivando sulla barra a sinistra dello schermo il colore del neurone stesso prima di toccarlo. Se sullo schermo si presentano due o più neuroni dello stesso colore potremo collegarli con un link neurale, passandoci sopra con il dito senza alzarlo, e collegando tre o più elementi alzeremo la barra del moltiplicatore di punteggio. In più a schermo appariranno delle bombe da evitare assolutamente, pena il game over immediato, “risultato” ottenibile anche nel caso ci sfuggano troppi neuroni dal lato destro dello schermo.

Attenti a non far sfuggire niente sul lato destro!
Attenti a non far sfuggire niente sul lato destro!

Tutto ciò sembra facile a dirsi, ma subito dopo il tutorial noteremo che la difficoltà è tutt’altro che bassa. Si passerà per livelli dove la difficoltà sarà data dalla velocità con cui i neuroni appaiono, a quelli dove sembrerà di essere alla “sagra annuale della bomba neurale”, fino all’infernale livello dove i neuroni cambiano colore senza un criterio fisso. Senza poi contare le boss fights contro le difese della rete, dove un grosso oggetto circolare vaga per lo schermo e noi dovremo evitare di sfiorarlo.

Graficamente mi sono trovato per le mani un gioco curato, fedele al tema scelto (pattern di circuiti ovunque, colori fluo e luci lampeggianti incluse) e senza troppe pretese. Tutto condito da una colonna sonora ad hoc, che ricorda un po’ le atmosfere di Tron (sia il classico che Legacy).

Pure il menu di pausa trasuda cyberpunk da ogni pixel.
Pure il menu di pausa trasuda cyberpunk da ogni pixel.

Il problema principale risiede nella quantità esigua dei livelli  ma se si conta che, raggiungendo certe milestone in ogni livello si potrà sbloccare l’endless mode del livello stesso e competere nelle varie classifiche online, ci si appassiona facilmente al gioco trovando sempre diversi obbiettivi da raggiungere (per l’appunto al momento sto cercando di sbloccare l’endless mode in tutti i livelli).

Concludendo, se cercate un buon puzzle game con un gameplay diverso dal solito e se siete fan della cibernetica, non posso che consigliarvelo. Se invece anche voi pensavate fosse un rythm game, e volete PROPRIO un rythm game, ora sapete a cosa andate incontro.

neurokult_valutazione_recensione

NekoPolpo - Biografia

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