Pubblicato il 04/07/14 da Neko Polpo

Lemmings (1991)

I Lemming (in italiano lemmi) sono piccoli roditori dall’aspetto “puccioso” che vivono normalmente nella tundra. Il loro peso varia dai 30 ai 120 grammi e sono lunghi dai 7 ai 15 centimetri. Sono erbivori, si nutrono principalmente di foglie e germogli, e come tutti i piccoli roditori si riproducono molto in fretta e in grande quantità. La leggenda vuole che i piccoli animaletti commettano suicidio di massa durante le migrazioni. Questa storia, che non ha nessun fondamento scientifico, sembra essere iniziata nel 1958 con un documentario della Disney intitolato White Wilderness.

Ecco un lemming, in tutta la sua pucciosità.
Ecco un lemming, in tutta la sua pucciosità.

E dopo l’introduzione alla Discovery Channel, abbiamo Lemmings, creato nel 1991 dalla DMA Design (l’attuale Rockstar North), originariamente per i computer Amiga. Il team di sviluppo si è ispirato alla storia del suicidio di massa, stravolgendola, per creare uno dei migliori e più popolari puzzle game di tutti i tempi (non mi sorprende che siano stati gli stessi autori del primo Grand Theft Auto ad avere un’idea cosi bizzarra!). Visto il grande successo riscontrato su Amiga furono rilasciati in breve tempo i “port” per quasi tutte le altre piattaforme e ci furono numerosi remake nel corso degli anni.

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La copertina per Nintendo Entertainment System

I lemming della DMA non sono roditori ma piccoli omini vestiti di blu con una chioma verde, e lo scopo del gioco non è aiutarli a suicidarsi, ma istruirli con determinati comandi per cercare di salvare almeno il numero richiesto per il completamento del livello. Ogni livello del gioco ha una botola di entrata (a volte anche due) da cui cadranno i lemming e una o più uscite.

Il primo livello del gioco (Amiga)
Il primo livello del gioco (Amiga)

La fisica del gioco è semplice. I protagonisti sono programmati per camminare in una direzione (quando cadono dalla botola andranno sempre a destra di default), non si fermeranno in prossimità di una trappola o di un precipizio e torneranno indietro se troveranno un muro ad ostacolare il loro cammino. I lemming incoscienti non saranno controllati direttamente dal giocatore, che si limiterà a muovere il cursore per attribuire ai piccoli esseri  l’abilità selezionata nella task bar.

La taskbar (NES)
La taskbar (NES)

Queste sono le skill disponibili:

  • Climber (scalatore): il lemming selezionato scalerà qualsiasi superficie verticale che incontrerà nel suo percorso.
  • Floater (paracadutista): il lemming selezionato quando cadrà da una piattaforma aprirà un ombrello per attutire la caduta.
  • Bomber (bombarolo): il lemming selezionato si farà esplodere in 5 secondi, eventualmente distruggendo superfici o ostacoli deboli.
  • Blocker (bloccatore): il lemming selezionato verrà bloccato deviando invertendo la direzione di marcia degli altri compagni.
  • Builder (costruttore): il lemming selezionato costruirà una piattaforma inclinata di 45 gradi.
  • Basher (scavatore orizzontale): il lemming selezionato scaverà orizzontalmente attraverso un ostacolo, a meno che quest’ultimo non sia troppo “duro”.
  • Miner (minatore): il lemming selezionato scaverà in diagonale.
  • Digger (scavatore verticale): il lemming selezionato scaverà verso il basso.

Le ultime due opzioni della taskbar sono la funzione di pausa e quella di “nuke”, per la quale ogni lemming esploderà per permettere un riavvio del livello nel caso il giocatore rimanga bloccato. Ogni skill sarà disponibile solo in numero limitato, quindi dovrete cercare di sfruttarle al meglio per arrivare alla soluzione di ogni livello.

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Dovrete usare una buona dose di ingegno in alcuni livelli!

Il gioco prevede 4 livelli di difficoltà: fun (divertente), tricky (impegnativo), taxing (fiscale) e mayhem (strage) e il numero di livelli per ognuna di queste difficoltà varia a seconda della versione del gioco. La versione in mio possesso è quella per Nintendo Entertainment System in cui sono presenti alcune limitazioni come il numero massimo di lemming ridotto a 14 (nella versione originale per Amiga il massimo è 100) e l’opzione per regolare il rateo di uscita dei lemming dalla botola di entrata è stata rimossa.

La difficoltà del gioco è crescente: i livelli “fun” vi serviranno giusto per capire la fisica del gioco e imparare qualche strategia, lasciandovi un buon numero di skill e un bel margine di errore. Con l’aumentare della difficoltà invece vi ritroverete a dover mettere in pausa il gioco non appena il livello comincia per esaminare la mappa e il numero di skill a disposizione per il completamento del livello entro il tempo limite. E alcuni dei più avanzati richiederanno anche rapidità e tempismo con un margine di errore minimo o in alcuni casi nullo. Proprio il fatto di dover ragionare e imparare dai propri errori vi terrà incollati a questo gioco.

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In caso di errori la funzione “nuke” è sempre disponibile!

La grafica è piuttosto simile su quasi tutte le piattaforme: varia solo il livello del dettaglio. L’assenza di sfondo è una scelta obbligatoria, per una grafica a 8 bit, permettendo al giocatore di avere un’ottima visuale senza perdere di vista i lemming, le cui sprite sono veramente piccole (8×8 pixel). Un piccolo difetto che riguarda in particolar modo la versione del NES è l’assenza di effetti sonori. Le musiche sono grandiose: inizialmente lo sviluppatore campionò musica protetta da copyright e la Psygnosis, che si occupò della distribuzione del gioco per Amiga (della versione NES si occuparono invece SunSoft e Ocean), chiese a Tim Wright di riarrangiare dei pezzi di musica classica per limitare i costi dovuti ai diritti d’autore. Per quanto ne so tra Amiga e NES non c’è molta differenza nella playlist, e il risultato è comunque fenomenale. La soundtrack contiene il can-can di Offenbach, la marcia turca di Mozart, la danza dei flauti e il lago dei cigni dello schiaccianoci (Tchaikovski), London Bridge Is Falling Down e altre. Tutte riarrangiate in pieno stile 8 bit.

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Nella taskbar della versione originale è presente anche la mini mappa

Lemmings è un classico senza tempo, e se non lo avete mai provato, ve lo consiglio vivamente: è un capolavoro. Non importa quale versione (più o meno recente) sceglierete. Quando si parla di puzzle games classici, di solito vegono in mente giochi come Tetris o Puzzle Bubble. Nella maggior parte dei casi questi richiedono solamente tempismo e precisione: Lemmings, invece, richiede anche una buona dose di ingegno e, soprattutto, di perseveranza.

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